Assicurazione droni obbligatoria, tutto quello che dovete sapere

Scoprite tutto ciò che occorre sapere riguardo l'assicurazione droni che diventa obbligatoria dopo l'arrivo del regolamento ENAC edizione 3.

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a cura di Biagio Petronaci

I videomaker, i fotografi o i semplici appassionati si trovano a dover fare i conti con un nuovo obbligo: l'assicurazione droni. Questa novità è stata introdotta dall’Ente nazionale per l'aviazione civile, che può così allinearsi con il resto dell’Europa. In altri Paesi, infatti, questo obbligo è già presente da parecchio tempo. Come molte altre novità, anche questa potrebbe cogliere impreparati molti cittadini, che dovranno ora adeguare tutta la propria attrezzatura. In questo articolo scopriremo tutto ciò che occorre sapere.

Da dove deriva l’obbligo di assicurazione droni: tra passato e presente

In passato, esistevano due grandi categorie di droni:

  • SAPR (Sistema Aeromobile a pilotaggio remoto), ovvero quei velivoli che venivano utilizzati per scopi lavorativi;
  • Aeromodelli, di proprietà dei semplici appassionati.

Solo i modelli contenuti nella prima categoria dovevano essere assicurati, così da evitare spiacevoli inconvenienti. Ovviamente, esisteva una polizza assicurativa anche per gli hobbisti, ma non vi era nessun obbligo. Dal 15 dicembre 2019, le cose sono cambiate: tutti i droni che presentano funzionalità pensate per il volo automatico, tra cui le rotte GPS, dovranno essere assicurati.

Le due tipologie si fonderanno in un’unica categoria, riconosciuta con il nome di “SAPR”. Il motivo di questa decisione potrebbe derivare dal fatto che anche i droni di proprietà degli hobbisti causano, spesso e volentieri, danni. Inoltre, i piloti sono anche invitati a registrare il proprio apparecchio a chi di dovere.

La normativa

Questa nuova legge è stata introdotta con l’articolo 32.1 del regolamento ENAC edizione 3, entrato in vigore a partire dal 15 dicembre 2019. In particolare, la normativa recita:

Non è consentito condurre operazioni con un SAPR se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicurazione concernente la responsabilità verso terzi, adeguata allo scopo.

Il nuovo regolamento non ammette quindi delle vere e proprie differenze tra scopri ricreativi e lavorativi e, tantomeno, per quanto riguarda le dimensioni. L’unica categoria esclusa è quella dei droni giocattolo.

Perché assicurare un drone?

Oltre agli obblighi legali, assicurare un drone è un’operazione che potrebbe avvantaggiare gli utenti, pur richiedendo un investimento economico. Questi oggetti, pur apparendo inoffensivi, potrebbero causare dei danni spesso ingenti. Già durante i mesi scorsi, l’ENAC ha ideato un regolamento, in cui troviamo il divieto di utilizzare droni nei centri urbani e in luoghi che si trovano nei pressi di un aeroporto (a una distanza inferiore di 5 chilometri dalle strutture pensate per il decollo e l’atterraggio di aeromobili).

Il pilota è l’unico responsabile di eventuali danni causati a cose o persone. Basterebbe quindi anche un piccolo errore per causare seri problemi ai possessori del drone. L’assicurazione appare quindi come un modo per tutelarsi per ogni eventuale problema.

Quali droni non assicurare?

I droni giocattolo, ovvero quelli costruiti appositamente per i più piccoli, sono esenti dall'obbligo assicurativo. Questa tipologia di prodotti è riconoscibile dal marchio “CE”, che testimonia che quell'oggetto è conforme alla Normativa Europea sui Giocattoli per bambini con un’età inferiore a 14 anni. Qualora sia riportato il valore “+14” (o superiore), l’assicurazione è ugualmente obbligatoria.

Tipologia di polizza

Con la nuova normativa, sempre più agenzie assicurative si stanno attivando per offrire piani pensati appositamente per questa tipologia di attrezzatura. Quella che bisognerebbe scegliere è “Responsabilità Civile”.

In ogni agenzia, però, è possibile trovare degli esperti che potranno indirizzare gli utenti verso la scelta migliore per ogni loro esigenza.

Quanto costa l’assicurazione droni?

Il costo necessario per l'assicurazione droni dipende, come accade già da anni con le automobili, da diverse variabili, tra cui anche la tipologia di drone. Quasi sempre, il premio necessario, ovvero la somma che l’assicurato dovrà sborsare, può essere pari a qualche decina di euro (con un massimale di 1.000.000 di euro).

Sarebbe quindi opportuno consultare differenti agenzie assicurative, sfruttando magari anche i diversi servizi online, e trovare il compromesso migliore, tenendo presente anche la franchigia, che comporta una spesa a carico dell’assicurato in caso di danni provocati dal drone.

Le coperture accessorie

L’unica copertura obbligatoria per chi decide di utilizzare un drone è la cosiddetta Responsabilità Civile. Essa è sufficiente per adempiere agli obblighi di legge.

Esistono però delle coperture definite “accessorie”, come Kasko, tutela legale, furto e incendio, che non sono obbligatorie. Qualora però il pilota dovesse decidere di essere tutelato a 360 gradi, esistono non poche soluzioni.

Questi piani sono particolarmente consigliati per chi utilizza i droni per lavoro, specialmente in zone esterne. Non è purtroppo raro che questo oggetto venga danneggiato, in seguito ad alcune azioni non molto sicure, o rubato. Le coperture accessorie potrebbero quindi aiutare moltissimo i piloti.

Qual è il massimale minimo?

Il massimale è la somma massima che l’agenzia potrà pagare nel caso in cui l’assicurato dovesse causare dei danni. Esiste un massimale minimo, come sottolineato nell'articolo 7 del Regolamento ENAC (CE)785/2004. Questa somma equivale a circa 800.000 euro.

Ovviamente, quasi tutte le assicurazioni, per allinearsi al regolamento dell’ente di riferimento, assicurano massimali più alti rispetto a questa cifra.

Dove stipulare l’assicurazione droni?

Come già detto, dopo l’arrivo della nuova regolamentazione, quasi tutte le agenzie assicurative specializzate hanno ideato delle polizze che prevedono diverse possibili soluzioni. Esistono, infatti, delle ipotesi perfette per gli hobbisti e per i lavoratori, così da avere esattamente ciò che occorre per essere tutelati e non rischiare salate multe.

Il nostro consiglio è quello di consultare anche i servizi online che consentono di paragonare i prezzi di diverse agenzie assicurative.

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