Aruba primo gestore a offrire la PEC europea

Aruba si adegua per primo agli standard del regolamento eIDAS e offre uno strumento di comunicazione ufficiale valido in tutta Europa.

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a cura di Valentina Caruso

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Aruba è il primo gestore PEC a completare l’iter di accreditamento del Servizio Elettronico di Recapito Certificato Qualificato (SERCQ). Il provider italiano di servizi email, PEC, cloud, data center, hosting e registrazione domini ha ottenuto la qualifica da parte dell’organismo di vigilanza AgID (l’Agenzia Italiana per il digitale). Aruba PEC è quindi conforme agli standard europei e al Regolamento eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services)..

Gli elenchi di fiducia

Aruba, per i motivi che abbiamo elencato, è ora parte delle Trusted List. Questi elenchi, stilati secondo il regolamento eIDAS, vengono usati dalle autorità e dagli Stati UE per facilitare l’interoperabilità e comunicare a tutti quali servizi digitali è possibile usare con fiducia.

Il Regolamento europeo eIDAS è entrato in vigore nel luglio del 2016. Stabilisce il quadro giuridico per l’identificazione elettronica sicura, il riconoscimento delle firme elettroniche e i servizi fiduciari digitali all’interno dell’UE.

Cosa dice il regolamento eIDAS

Per quanto riguarda l’identificazione e l'autenticazione elettronica, ovvero le modalità di identificazione delle persone fisiche o giuridiche, secondo eIDAS ogni Stato può continuare a usare gli strumenti già operativi. Anche sulle firme elettroniche eIDAS non interviene più di tanto. Si limita a ribadire il principio del non disconoscimento del documento informatico e delle firme.

Questo regolamento europeo contiene poi alcuni allegati che forniscono dettagli tecnici, ad esempio sui requisiti per l’archiviazione elettronica dei documenti.

Inoltre, eIDAS introduce per la prima volta il concetto di validazione temporale elettronica, che per la certificazione dei dati garantisce una maggiore sicurezza e trasparenza.

Il Regolamento richiede, infine, uno sviluppo della PEC che prevede l’identificazione del mittente e del destinatario prima della trasmissione dei dati.

Gli standard REM

Il riconoscimento come servizio affidabile a livello europeo segue il traguardo del giugno 2024. Quattro mesi fa, Aruba PEC è stato il primo gestore italiano a ottenere l’attestazione di conformità per l’erogazione di servizi di recapito certificato qualificato, basati su standard REM.

Ricordiamoci che la PEC è un'idea italiana e di conseguenza ha validità solo sul territorio nazionale. Gli standard REM (Registered Electronic Mail) rappresentano per l’Europa quello che la PEC è per l’Italia.

Come cambia la PEC per diventare europea

La nuova PEC europea prevede una sicurezza di accesso rafforzata. È richiesta l’autenticazione a 2 fattori per usare la propria casella, attraverso l’inserimento dell’OTP ricevuto via app o con altre modalità di autenticazione multifattoriale.

Come già accennato, viene garantita sia l’identificazione del mittente sia quella del destinatario (in ambito europeo). Ciò vale per tutti, che si tratti di un privato cittadino, di un’impresa, di un professionista o di un ente pubblico.

È proprio in questo modo che la PEC diventa uno strumento di comunicazione legalmente utilizzabile a livello comunitario.

Il percorso di Aruba

Secondo Andrea Sassetti, Amministratore Delegato di Aruba PEC e Direttore Trust Services di Aruba, la conclusione dell’iter di qualifica e l’inserimento all’interno delle Trusted List rappresenta un riconoscimento molto importante per Aruba e per la bontà dei suoi servizi. Inoltre, è una garanzia per i clienti e per tutto l’ecosistema che sceglie i servizi digitali Aruba.

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