VMWare e Parallels
Se invece si vogliono utilizzare applicazioni di entrambe le piattaforme allo stesso tempo, l'unica soluzione è una macchina virtuale. Tra le alternative valide ci sono VMWare Fusion e Parallels Desktop, che permettono di installare Windows dentro OS X. WMWare Fusion permette di visualizzare Windows in una finestra dentro Mac OS X; il primo impatto potrebbe essere disorientante, ma si rivela una scelta utile e appropriata. Si integra anche con Exposé. Parallels Desktop offre una funzionalità simile, chiamata "Coherence Mode".
I vantaggi di questo approccio sono ovvi: entrambi offrono una macchina virtuale, essenzialmente una scatola chiusa, quindi un ambiente più sicuro. È anche possibile usare applicazioni Windows che non hanno equivalenti in ambiente OS X, oltre al fatto di poter usare applicazioni di piattaforme diverse senza dover riavviare il sistema. L'effetto indesiderato è un calo delle prestazioni. Il computer dovrebbe avere molta memoria, visto che ognuno dei sistemi operativi condivide la RAM disponibile. Un solo giga di RAM, in questa situazione, produrrebbe una situazione drammaticamente lenta.
Il design della tastiera è buono, e non solo da un punto di vista estetico: corsa e risposta, infatti, sono ottimi, e non ci sono rumori indesiderati. L'ergonomia è molto piacevole, grazie alla posizione inclinata, più alta nella parte posteriore. L'iMac è molto silenzioso, sia con Windows sia con OS X, con un piccolo aumento della rumorosità quando aumenta il carico della CPU, ma senza mai arrivare ad essere fastidioso. La potenza è, di solito, sufficiente, non ostante sia costruito con parti mobile. Come dicevamo sopra, raccomandiamo caldamente di aggiungere RAM, perché 1 GB è poco, tanto per OS X che per Vista, in particolare se si vogliono usare macchine virtuali.
Il drive ottico si comporta bene, anche se potrebbe essere più silenzioso. Quando si inserisce un CD o un DVD produce un suono stridente, che ci ha fatto temere per l'integrità del disco stesso. Non sembra, tuttavia, un errore meccanico o una questione legata al nostro campione. Pare che la colpa si da attribuire al meccanismo di caricamento, molto lento, come con i vecchi iMac.
Abbiamo apprezzato il display da 24 pollici. Permette di visualizzare due pagine di testo alle dimensioni originali, quindi piacerà a chi lavora regolarmente con programmi di scrittura. Le dimensioni generose si prestano bene anche alla modifica di video e immagini, visto che offrono tutto lo spazio necessario per le barre degli strumenti e per numerose finestre. In questi casi, in effetti, lo spazio non è mai abbastanza.
Gli altoparlanti integrati sono meglio di quanto ci si potrebbe aspettare, e di sicuro sufficienti per ascoltare qualche brano ogni tanto. Se l'idea è di usare l'iMac come home theatre, raccomandiamo di aggiungere degli altoparlanti esterni migliori, o di collegarlo all'impianto stereo di casa.