Anche Hong Kong si interessa alle valute digitali di stato CBDC

L'Autorità monetaria di Hong Kong, in collaborazione con il BISIH Hong Kong Centre, ha pubblicato un white paper tecnico di 50 pagine sulla sua futura CBDC. Obiettivo del documento è quello di esplorare potenziali architetture e opzioni di progettazione.

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a cura di Alessandro Crea

L'Autorità monetaria di Hong Kong ha avviato un lavoro di ricerca sulle CBDC (criptovalute supportate dalle banche centrali nazionali, che godono di una stabilità sconosciuta alle normali cripto in stile bitcoin) nel giugno del 2021 nell'ambito della strategia "Fintech 2025", che mirava alla modernizzazione dell'attuale sistema economico di Hong Kong. Oltre ad espandere la collaborazione con le banche centrali sull'implementazione globale della CBDC, l'HKMA sta studiando e ricercando modi per emettere la CBDC al dettaglio a Hong Kong. La visione iniziale di e-HKD dovrebbe essere consegnata più avanti nel prossimo anno.

Il white paper pubblicato copre la metodologia di ricerca e la realizzazione tecnica della soluzione finanziaria, ed è uno dei primi documenti tecnici pubblicati dalle banche centrali a rivelare effettivamente il funzionamento della futura CBDC. Secondo il documento, l'e-HKD includerà la conservazione della privacy, che consentirà la tracciabilità delle transazioni in modo amichevole per la privacy.

Nell'ambito di questa ricerca, l'HKMA sta anche indagando su una serie di questioni legate all'implementazione della CBDC che è stata riassunta nel white paper. L'amministratore delegato della HKMA ha dichiarato che il white paper è solo un primo passo nell'esplorazione tecnica di e-HKD. L'HKMA sta esaminando l'esperienza acquisita da altri paesi e banche centrali che stanno sviluppando le proprie soluzioni CBDC oltre alla propria ricerca. L'azienda è pronta a ricevere feedback e suggerimenti dal settore.

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