Introduzione
Sembra che le compagnie specializzate in prodotti di networking siano tanto determinate a promuovere dispositivi wireless a 2.4 GHz come soluzione per lo streaming video, quanto Hollywood a prevenire la fuga di ogni singlo bit dei suoi film. Ma, dato che i DRM non hanno ancora rappresentato un grande ostacolo alla cattura dei filmati trasmessi via rete, sembra che tutto ciò di cui si abbia bisogno sia il giusto dispositivo wireless per guardare filmati in tempo reale.
Per un certo periodo siamo stati critici verso le dichiarazioni dei produttori di articoli di networking, circa il vedere nei prodotti a 2.4 GHz la migliore soluzione per lo streaming video. Dato che la banda a 2.4 GHz è utilizzata anche da forni a microonde, telefoni cordless e altri prodotti casalinghi, che hanno ben poco a che fare col mondo Wi-Fi, le possibilità di avere delle interferenze sui segnali sono piuttosto alte. E se i dispositivi non Wi-Fi sembrano non rappresentare un problema così grande, aggiungeteci anche le troppe LAN wireless in continua competizione per una banda ristretta in un'area altrettanto esigua. Il risultato è che molti tra coloro che si buttano nel mondo WLAN, fanno molta fatica a far funzionare persino le applicazioni online più leggere: web, email, chat e gaming; meglio non pensare poi ad applicazioni in tempo reale che richiedono elevate, costanti velocità, come la trasmissione di filmati.
Dobbiamo ammettere però che non abbiamo mai sperimentato sulla nostra pelle quanto sia difficile far funzionare una trasmissione video wireless in ambienti con alte interferenze. Ci siamo così organizzati, recuperando tutto il necessario per mettere a dura prova l'idea di utilizzare la banda a 2.4 GHz per lo streaming video, tanto pubblicizzata dai costruttori. Ciò che abbiamo scoperto, comunque, è che i costruttori potrebbero non essere completamente dalla parte del torto come pensavamo. Ma è ormai ora di cominciare... cerchiamo di capire perchè una banda sovraffollata non è una buona scelta.