Amazon prevede un incremento annuale delle entrate fino a $5 miliardi grazie all’aumento di prezzo di Prime Video, che l’azienda descrive in modo “creativo” come l’introduzione di un piano pubblicitario e di un piano.
Per chiarezza, il prezzo di Prime Video resta lo stesso attuale se si accetta la pubblicità, ma chi vuole tenere il servizio così com’è (senza pubblicità) dovrà pagare il 20% in più. La novità dovrebbe arrivare anche in Italia all’inizio di febbraio, e si aggiunge a una lunga serie di aumenti che hanno interessato praticamente tutti i servizi digitali, dalla seconda metà del 2022 in poi.
Il giochino che per Amazon vale quasi 5 miliardi l’anno, come riporta Bloomberg. Secondo le stime di Bank of America, 3 miliardi extra arriveranno proprio dalle pubblicità, e il resto da quei clienti che decideranno di pagare il balzello. L'analisi si basa sull'assunzione che il 70% degli abbonati Prime preferirà guardare gli annunci piuttosto che pagare il supplemento. Qualcosa del genere è accaduto con Netflix.
Al momento Amazon ha già un suo business pubblicitario: ha incassato 12 miliardi nell’ultimo trimestre fiscale da quei marchi che decidono di comprare uno spazio tra i “prodotti consigliati” nell’eshop più grande del mondo.
L'azienda con sede a Seattle vede in Prime Video il luogo ideale per aumentare le vendite pubblicitarie e trarre profitto dai miliardi spesi per contenuti, tra cui film e licenze per mostrare eventi sportivi in diretta, come la Champions League. La pubblicità rappresenta la fonte di entrate più piccola, ma in più rapida crescita per Amazon.