Amazon Alexa sarà a pagamento, ne vale la pena?

Amazon ha recentemente bloccato alcune funzioni di sicurezza di Alexa Guard dietro un paywall.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le funzioni avanzate di Alexa, l’assistente vocale di Amazon, potrebbero diventare un’opzione a pagamento. Lo ha lasciato intendere il dirigente Amazon Dave Limp durante un recente evento.

L’idea sembra essere quella di un abbonamento aggiuntivo che permetta di sbloccare le funzioni di intelligenza artificiale generativa (in arrivo nel prossimo futuro) ma anche alcune funzioni avanzate come quelle legate alla sicurezza domestica.

Grazie all’integrazione dell’AI generativa Alexa potrebbe diventare un’assistente vocale più potente e più utile, forse il migliore in assoluto. Ma Limp rileva che tale salto evolutivo ha un costo, e pare che Amazon non sia disposta a farsene carico. Tra l’altro il colosso dell’ecommerce ha appena annunciato un investimento da 4 miliardi di dollari in Anthropic, una società che sviluppa Intelligenza Artificiale.

"Non abbiamo ancora un'idea del prezzo", ha detto Limp. "Parleremo con i clienti e impareremo da loro. L'Alexa che conoscete e amate oggi rimarrà gratuita".

Dunque, finché si tratta di mettere un timer in cucina, chiedere le previsioni del tempo, mettere un po’ di musica e le altre (molte) cose che già facciamo con Alexa, non cambierà nulla e l’assistente resterà gratuito.

Il primo servizio che passa ad abbonamento è Alexa Guard (sicurezza domestica), che costerà 5,99 dollari al mese. Vale la pena ricordare, poi, che sta aumentando anche il costo di Amazon Prime - ma in questo caso si può decidere di avere la pubblicità su Prime Video e in cambio mantenere lo stesso prezzo.

Per il momento, in ogni caso, non ci sono ragioni evidenti per pagare un abbonamento ad Alexa; Amazon ha fatto grandi promesse e forse veramente avrà l’assistente vocale migliore di tutti, tuttavia per ora non ci sono segnali che facciano pensare a un prodotto per cui valga davvero la pena pagare un abbonamento.

D’altra parte gli assistenti vocali - oltre ad Alexa i più importanti sono Google Assistant e Siri - non hanno mai contribuito ad aumentare il fatturato delle aziende, e queste  sentono senz’altro la pressione.

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