Altro che declino, i CD sono tornati di moda

Dal regno dei CD all'era dello streaming: nostalgia e rimpianti di un appassionato di musica che riscopre il fascino dei dischi in un'epoca di rinascita digitale.

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a cura di Giulia Serena

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Il CD sta vivendo una rinascita inaspettata, per quanto la sensazione comune è che sia ormai definitivamente sorpassato: le vendite del formato stanno registrando un aumento, con artisti come Taylor Swift che propongono edizioni speciali dei loro album su CD molto apprezzate dai fan. Questo ritorno di fiamma sta riportando alla mente ricordi nostalgici per chi è cresciuto negli anni '90, quando il CD era il formato musicale dominante.

Per la generazione nata nei primi anni '80, il CD rappresentava una rottura con il passato, un rifiuto dei massicci dischi in vinile dei genitori e un netto passo avanti rispetto alle cassette amate dai fratelli maggiori. Il CD offriva un controllo senza precedenti sull'ascolto musicale: si poteva riprodurre all'infinito senza bisogno di riavvolgere, programmare l'ordine delle tracce o ascoltarle in modalità casuale.

Il declino del CD e l'avvento del digitale

L'inizio del nuovo millennio ha segnato, infatti, l'inizio del declino del CD. Con la diffusione di internet e dei software di condivisione file come Napster, scaricare musica digitale divenne sempre più facile e veloce. Intorno al 2004, molti iniziarono a digitalizzare le proprie collezioni di CD, trasferendo la musica su hard disk e lettori MP3.

L'arrivo dei servizi di streaming come Spotify e Apple Music ha dato il colpo di grazia al CD. Improvvisamente, avere accesso a milioni di brani con un abbonamento mensile sembrava più conveniente che possedere fisicamente gli album. Molti si sono liberati delle proprie collezioni di CD, convinti che non ne avrebbero più avuto bisogno.

Nostalgia e rimpianto per il formato fisico

Tuttavia, con il passare del tempo, in molti hanno iniziato a provare nostalgia e rimpianto per i propri CD abbandonati. Nonostante i vantaggi dello streaming, qualcosa di prezioso è andato perduto.

Per le nuove generazioni, cresciute con lo streaming, manca quella connessione fisica con la musica. Gli artisti possono sembrare tutti contemporanei, senza una chiara collocazione nel tempo.

Insomma, sebbene lo streaming offra innegabili vantaggi in termini di varietà e comodità, il ritorno di interesse per il CD dimostra che c'è ancora spazio per un'esperienza di ascolto più fisica e coinvolgente. Il formato sembra aver trovato una nuova collocazione, non più come supporto principale ma come oggetto da collezione per gli appassionati e strumento promozionale per gli artisti.

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