Le prime impressioni

Sony presenta la nuova Alfa 700, una macchina fotografica prosumer dotata di molte funzionalità interessanti.

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a cura di Tom's Hardware

Le prime impressioni

Abbiamo avuto modo di testare sul campo le qualità della Alfa 700 per una giornata, ed ecco le nostre prime impressioni.

Il primo impatto è sicuramente positivo, la macchina restituisce un’impressione di solidità e "ricchezza" che la Alfa 100 non offriva. Numerosissimi i pulsanti e le ghiere di controllo, disseminati un po’ ovunque sul dorso e sul top della macchina, tra cui un pulsante "custom" a cui assegnare una funzione a piacere tra le 15 disponibili. Ci vuole un po’ di tempo per padroneggiare tutto, ma dopo qualche sessione si inizia ad apprezzare il fatto di avere così tante funzioni raggiungibili in un lampo, senza bisogno di entrare nel menu di configurazione. Determinante in questo senso il display posteriore, che mostra 20 informazioni di scatto tra cui modalità di esposizione, modalità flash, tempi, diaframmi, scala EV di compensazione, sensibilità, tipo di messa a fuoco, tipo di misurazione della luce, bilanciamento del bianco, modalità creativa, D-Range Optimizer, scatto singolo o continuo, dimensione e qualità dell’immagine, carica della batteria e numero di foto che è ancora possibile scattare in base alle impostazioni correnti e alla scheda di memoria inserita. Escludendo i dati puramente informativi come la carica della batteria (che a proposito è espressa in percentuale con variazioni dell’1%, e non con i soliti 3-4 segmenti LED), tutti questi parametri sono facilmente modificabili "a schermo" con tre gesti: si preme il pulsante Fn, si sposta il puntatore con il joystick sul dorso, si regola il parametro selezionato con la ghiera.

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La presa è salda e confortevole, e per chi ha le mani grandi l’ergonomia è più che buona. Chi ha le mani piccole troverà invece che il pulsante di scatto è troppo arretrato. Criticabile, a nostro avviso, la posizione del pulsante di compensazione dell’esposizione appena dietro il pulsante di scatto, da utilizzare con l’indice.

Inserita la scheda di memoria, che può essere sia una Memory Stick che una Compact Flash/Microdrive, impostiamo il programma di scatto e siamo pronti a partire. La scelta è tra i soliti 5 programmi da reflex (auto, program, priorità di tempi / diaframmi, manuale) e 6 scene predefinite (ritratto, paesaggio, macro, sport, tramonto, notturno). Interessante la presenza di un programma "MR" che permette di memorizzare e richiamare velocemente 3 diversi set parametri di scatto da una lista di 28. Disponibili anche, per chi ama queste cose, delle "modalità creative" che applicano all’immagine alcuni effetti speciali, come ad esempio "autunno" che satura i gialli e i rossi per esaltare il fogliame.

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