Un numero crescente di ristoranti sta adottando l'intelligenza artificiale per gestire le prenotazioni telefoniche dei clienti. Secondo quanto riportato da Wired, diverse startup come Maitre-D AI, RestoHost e Slang stanno offrendo servizi di AI per automatizzare questo processo in centinaia di locali tra San Francisco, Atlanta e altre grandi città.
L'utilizzo dell'AI per le prenotazioni rappresenta un'applicazione a basso rischio di questa tecnologia, ma evidenzia la sua crescente diffusione nel settore dell'assistenza clienti, tradizionalmente gestito da personale umano. Gli sviluppatori presentano questi assistenti virtuali come una soluzione per alleggerire il carico di lavoro del personale di sala, specialmente in un'epoca post-pandemia caratterizzata da carenza cronica di personale.
Alex Sambvani, CEO di Slang, spiega che "i ristoranti ricevono un alto volume di chiamate rispetto ad altre attività, specialmente se sono popolari e accettano prenotazioni". Secondo le stime, i locali più richiesti nelle grandi città possono ricevere tra le 800 e le 1000 chiamate al mese.
Matt Ho, proprietario di un ristorante a San Francisco che utilizza RestoHost, afferma: "I telefoni squillavano costantemente durante il servizio. Ricevevamo chiamate per domande basilari che si possono trovare sul nostro sito web". Secondo Ho, la piattaforma AI "rende il lavoro più facile per il personale di sala e non disturba gli ospiti mentre stanno gustando il loro pasto".
Limiti e critiche
Tuttavia, questi sistemi AI presentano ancora diverse limitazioni. Secondo l'esperienza riportata da Wired, gli assistenti vocali spesso risultano lenti, rimangono in silenzio prima di rispondere o si bloccano di fronte a richieste complesse o cambiamenti durante la conversazione.
Non tutti i ristoratori sono soddisfatti delle prestazioni di questa tecnologia. Brian Owens, che ha utilizzato Slang in alcuni suoi ristoranti di New York, inizialmente attratto dalla prospettiva di ridurre i costi del personale, si è ricreduto dopo aver constatato l'insoddisfazione dei clienti:
"Se chiedi a un robot qual è l'atmosfera del ristorante, invece che a qualcuno in grado di spiegarla senza usare parole chiave, noti la differenza", afferma Owens. "Io addestro il mio personale di sala a rispondere al telefono con un sorriso, e non ottieni un sorriso quando usi l'AI".
Le preoccupazioni di Owens potrebbero essere fondate. Un recente sondaggio ha rivelato che oltre la metà dei clienti passerebbe alla concorrenza se scoprisse che un'azienda utilizza l'AI per il servizio clienti. Questo suggerisce che, almeno per ora, potrebbe essere preferibile mantenere un approccio umano per gestire le prenotazioni telefoniche nei ristoranti.