Affari in famiglia: Musk vende X a xAI per 33 miliardi

Elon Musk ha annunciato l'acquisizione di X da parte di xAI, la sua startup di intelligenza artificiale, riproponendo un'operazione già fatta in passato.

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a cura di Andrea Maiellano

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Elon Musk ha annunciato l'acquisizione di X da parte di xAI, la sua startup di intelligenza artificiale. Un'operazione interamente in azioni che valuta xAI 80 miliardi di dollari e X 33 miliardi, di cui 12 rappresentati dal debito contratto durante l'acquisizione della piattaforma social nel 2022. La fusione segna un cambio di paradigma nella strategia di Musk, che in soli due anni ha completamente ridisegnato il destino dell'ex Twitter.

La notizia dell'acquisizione rappresenta un epilogo che, per quanto possa sembrare assurdo ai meno affini a questo tipo di operazioni, risulta quasi naturale per due realtà che, pur formalmente separate, hanno camminato fianco a fianco fin dalla nascita di xAI nell'estate del 2023. Musk ha sempre evidenziato come l'accesso all'immenso patrimonio di dati di X rappresentasse un vantaggio competitivo fondamentale per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Non sorprende quindi che Grok, il modello AI di punta sviluppato da xAI, sia stato integrato in modo prominente all'interno della piattaforma social.

I legami tra le due aziende erano già profondi ben prima dell'annuncio ufficiale. Come emerso a gennaio, molti dipendenti di xAI erano contemporaneamente assunti anche da X, con accesso ai laptop aziendali e alla base di codice della piattaforma. Un'indiscrezione che oggi appare come il preludio all'integrazione formale delle due società.

La CEO di X, Linda Yaccarino, ha commentato l'operazione con un entusiasmo in netto contrasto con la realtà dei numeri: "Il futuro non potrebbe essere più luminoso". Eppure, l'accordo cristallizza una perdita di valore di circa 11 miliardi di dollari rispetto ai 44 miliardi spesi da Musk per acquisire Twitter nel 2022.

Nell'annunciare l'operazione, Musk ha dichiarato che "questa fusione sbloccherà un immenso potenziale combinando le avanzate capacità e competenze di AI di xAI con la massiccia portata di X". Il miliardario descrive X come "la piazza digitale" frequentata da oltre 600 milioni di utenti attivi alla ricerca di "verità in tempo reale", sottolineando come la piattaforma sia stata trasformata in "una delle aziende più efficienti al mondo".

Un'operazione che ricalca il passato

Questa manovra richiama alla memoria un'operazione simile orchestrata da Musk nel 2016, quando Tesla Motors acquisì SolarCity per 2,6 miliardi di dollari. Anche in quel caso, si trattava di due società controllate dallo stesso Musk, con SolarCity guidata dal cugino Lyndon Rive e con lo stesso Musk come principale azionista individuale. Quell'operazione portò Tesla a eliminare "Motors" dal proprio nome, segnalando l'ampliamento del proprio raggio d'azione oltre il settore automobilistico.

Curiosamente, nell'annuncio dell'acquisizione di X, Musk non ha fatto alcun riferimento a Tesla, nonostante solo una settimana prima, durante una riunione improvvisata con i dipendenti dell'azienda automobilistica, avesse dichiarato di avere "tipo, 17 lavori". Resta quindi da capire se questa nuova operazione aggiunga o sottragga impegni al già fitto calendario dell'imprenditore.

Resta inoltre in sospeso la promessa fatta in precedenza da Musk secondo cui gli investitori di X avrebbero dovuto possedere il 25% di xAI. A gennaio, questa promessa non si era ancora concretizzata per i dipendenti di X con quote azionarie nella società.

Nel frattempo, mentre la valutazione di X è diminuita dopo l'acquisizione del 2022, il valore di xAI è cresciuto in linea con altre aziende del settore dell'intelligenza artificiale come Nvidia e OpenAI. Quest'ultima è ora diventata una rivale di Musk, nonostante lui ne fosse stato co-fondatore e primo investitore prima di abbandonarla nel 2018.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, xAI era stata valutata 50 miliardi di dollari in un round di investimenti dello scorso novembre, più del doppio rispetto ai 24 miliardi della primavera 2024. L'acquisizione di X rappresenta quindi un ulteriore balzo in avanti nella valutazione della startup di AI fondata appena due anni fa.

L'obiettivo dichiarato della fusione è "costruire una piattaforma che non si limiti a riflettere il mondo, ma che acceleri attivamente il progresso umano". Una visione ambiziosa che segna solo "l'inizio" di un nuovo capitolo per entrambe le aziende, almeno secondo le parole dello stesso Musk.

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