Crescita professionale

Evolution GT è pronto a tener testa a Gran Turismo, in un gioco di corse automobilistiche curato sotto moltissimi aspetti.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Crescita professionale

Nessun pilota, pur dotato, inizia e termina la propria carriera con completa malizia e preparazione tecnica: la pratica e l'esperienza fanno si che si affinino le proprie abilità a forza di gareggiare, proprio come succede nei giochi di ruolo.

Al termine di ogni gara viene infatti stilato un rapporto con il resoconto delle nostre azioni e a ognuna viene assegnato un punteggio: per cui ogni sorpasso, permanenza in scia alle altre auto, knockout, giro record e posizione finale all'arrivo fornirà punti esperienza che sommandosi vi faranno passare di livello. Ovviamente ogni accesso al livello superiore garantisce un certo numero di punti che potrete ?spendere? per migliorare le abilità che servono di più al vostro stile di guida. Potreste preferire aumentare la precisione per aiutarvi nelle sterzate, o il tempismo al fine di ottenere frenate più potenti, piuttosto che la concentrazione per ?sentire? meno la pressione degli avversari che guadagnano strada dietro di voi. Non ci sono regole, e questo è il bello, perché ognuno di noi guida in modo diverso: io ad esempio ho aumentato molto poco il mio ?tiger effect? perché non è cosa che sfrutto granché, prediligendo la precisione e il tempismo.

Knockout, Tiger effect...Boxe, golf o gioco di guida?

Creatività italiana a mille! Evolution GT presenta un paio novità che allo stesso tempo intrigano e urtano: intrigano perché sono innovative e spronano a migliorarsi, urtano perché possono spesso incidere negativamente (e in modo inspiegabile) sulla gara e introducono una componente troppo arcade in un contesto altrimenti dolcemente simulativo.

In particolare, incalzare un avversario e pressarlo continuamente cercando il sorpasso lo porta ad un realistico aumento del nervosismo, che come sappiamo è nemico della precisione di guida. In breve, pressandolo incessantemente, la sua concentrazione raggiungerà il livello zero mandandolo fuori strada: ecco il Knockout di cui parlavamo. Questo vale però anche per voi, e avere degli avversari in coda per troppo tempo vi farà appannare la vista rendendo pressoché impossibile guidare. Nel gioco ci sono infatti tre barre di energia: una comune, e due piuttosto particolari. Quella blu rappresenta la condizione del veicolo, e portarla a zero equivale a distruggerlo (leggi: fine della corsa); ci sono poi i due livelli della concentrazione (appena illustrata) e del Tiger Effect. Quest'ultimo è una sorta di ?rewind? da sfruttare a seguito di errori di guida. Uscite di strada? Premete il tasto ?triangolo? e tornate indietro a poco prima dell'incidente per correggere l'errore e fare come se non fosse mai successo, più o meno come si è recentemente visto in Full Auto per Xbox 360. Questa può essere una simpatica aggiunta, ma (guarda caso come in Full Auto) personalmente non la sfrutto molto, anzi diciamo per niente: la sua funzionalità è limitata ai primi giri in una pista che non si conosce, con i conseguenti madornali errori.

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