Negli Stati Uniti sta esplodendo un nuovo scandalo intercettazioni che però riguarda le Agenzie Federali statali e locali. Si parla di 9.000 richieste in un anno per spiare le telefonate dei cellulari degli 8 operatori nazionali più importanti, tracciare gli spostamenti tramite A-GPS e memorizzare l'attività su Internet.
Intercettazioni
Il Washington Post ha svelato per si tratta di operazioni legate a reati penali, e che il Congresso pare essere preoccupato per gli effetti sulla privacy di milioni di cittadini americani. Per lo più estranei alle indagini, ma in qualche modo coinvolti dalle intercettazioni.
La nota divertente di questa vicenda forse è comprensibile solo da questa parte dell'oceano. Gli ultimi dati Eurispes sulle intercettazioni confermano che in Italia nel 2010 se ne sono eseguite 181 milioni all'anno ai danni di 139mila persone. Indignarsi per 9mila sembra ridicolo su una popolazione di 316 milioni di abitanti.
"Considerando che nel 2010 le utenze telefoniche intercettate sono state 139.051, con una media di 26 eventi telefonici giornalieri per utenza, e che la durata di ogni singola intercettazione – sebbene in calo rispetto agli anni passati –, è pari a una media di 50 giorni, gli eventi telefonici registrati ogni anno possono essere stimati a 181.183.453", spiega l'Eurispes. Il tutto per la modica cifra di 284 milioni di euro.
Aggiornamento ore 15.44 con dati più precisi.