90 comuni dei bandi Infratel sono sganciati dalle dorsali

Infratel si è resa conto che 90 comuni presenti nei bandi per lo sviluppo della rete in fibra delle aree a fallimento di mercato sono privi del collegamento di backhaul alle dorsali nazionali. Ha deciso quindi di indire una consultazione pubblica - che coinvolgerà tutti gli operatori TLC - per mappare con precisione la situazione infrastrutturale e stabilire dove realizzare i tratti di collegamento, nonché i punti di giunzione (PdG).

"Nel caso in cui siano presenti più dorsali di operatori diversi nel raggio di 3 km rispetto al PdG più prossimo, Infratel collegherà tutte le dorsali creando un PdG per ogni dorsale", si legge nel documento ufficiale di Infratel. " Infratel collegherà il PdG del backhaul solo per gli operatori che si impegnano a dare accesso, in modalità wholesale, alla loro rete a prezzi equi e ragionevoli, in ogni comune interessato, mediante una apposita "assunzione di impegno" scritta a cui è allegato il listino dei prezzi e le modalità tecniche ed economiche di cessione".

In pratica per 90 dei 718 comuni complessivi sarà indetto un nuovo bando che grazie a finanziamento pubblico consentirà di realizzare i tratti di collegamento in fibra che mancano. Infrastrutture che una volta terminate saranno di proprietà dello Stato.

Scorrendo la lista dei comuni si scopre che la maggior parte delle criticità si concentrano in Sardegna, Calabria, Abruzzo e Puglia, con qualche caso isolato in Toscana e Lazio.

I provider dovranno fornire i loro piani di sviluppo per i prossimi tre anni, quindi nella peggiore delle ipotesi alcuni di questi 90 comuni potrebbero rischiare di ritrovarsi con reti in fibra cittadine già pronte e mancanza di collegamento di backhaul.

"La consultazione pubblica avrà luogo a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e si concluderà entro il termine del 15 maggio 2017", conclude la nota.