LG ha inaugurato oggi a Daejeon, 140 km a sud si Seoul, uno dei primi laboratori al mondo dedicati allo sviluppo della 6G. Il colosso sudcoreano porterà avanti il progetto in collaborazione con il Korea Advanced Institute of Science & Technology (KAIST).
Sebbene l’implementazione della tecnologia 5G stia ancora muovendo i primi passi, in Oriente l’attenzione nei confronti della successiva generazione mobile è già altissima. Lo scorso autunno il Ministero dell’Industria e dell’IT cinese (IMT-2020) ha confermato infatti la creazione di un gruppo di studio che dovrebbe far compiere al mobile un ulteriore salto prestazionale: si parla di 1 Tbps in download a partire dal 2030. La nuova tecnologia dovrebbe migliorare non solo latenza, download/upload e altri parametri, ma soprattutto incrementare la copertura. E le frequenze candidate sono quelle TeraHertz.
In Corea del Sud gli operatori locali hanno iniziato a dicembre a fornire servizi di connettività 5G a un ristretto numero di imprese, soprattutto industrie smart o particolarmente esigenti sotto il profilo tecnologico. Le prime offerte per il grande pubblico dovrebbero arrivare a marzo, ma mancano ancora dettagli al riguardo.
"Con la creazione di un centro ricerca 6G, rafforzeremo lo sviluppo della tecnologia mobile di prossima generazione in modo da diventare leader globali nella standardizzazione e assicurarci l’opportunità di creare nuovi business", ha dichiarato in sede di presentazione Park Il-pyung, CTO di LG. Cho Dong-ho, docente di ingegneria elettronica di KAIST ha confermato che "è significativo iniziare lo sviluppo della tecnologia di comunicazione mobile 6G prima degli altri".