Oggi la NASA celebra il 50° anniversario della prima attività extraveicolare effettuata da un astronauta statunitense – quelle che comunemente chiamiamo "passeggiata nello spazio" o "passeggiata spaziale". Per la ricorrenza l'agenzia spaziale ha realizzato un documentario di 30 minuti che ripercorre le numerose passeggiate spaziali fatte da allora, fra cui le missioni di riparazione di Hubble, e la storica avventura da pelle d'oca di Bruce McCandless – il primo ad effettuare un'attività extraveicolare senza essere agganciato al veicolo spaziale, usando un jetpack, il Manned Maneuvering Unit (MMU).
Il video è in inglese, ma le testimonianze degli astronauti sono facilmente comprensibili e le immagini sono mozzafiato, per questo ve lo proponiamo in questa notizia e vi consigliamo di darvi un'occhiata. Il nostro pensiero corre a Luca Parmitano e alla sua avventura da pelle d'oca quando il casco si riempì d'acqua durante l'EVA del 2013.
Per dovere di cronaca è da ricordare che gli Stati Uniti non furono i primi a intraprendere un'attività extraveicolare. Il 18 marzo del 1965 il cosmonauta Alexei Leonov è stato il primo a uscire da un veicolo spaziale. Stiamo parlando del Voskhod, una capsula di produzione sovietica che poteva trasportare due o tre cosmonauti in orbita attorno alla Terra per un tempo massimo di 14 giorni.
Il comandante Pavel Belyayev rimase nella cabina pressurizzata, indossando una tuta spaziale identica a Leonov per poterlo soccorrere in caso di problemi. Dopo 12 minuti di passeggiata spaziala la tuta spaziale di Leonov si era gonfiata così tanto da non passare attraverso il portello: fu necessario aprire una valvola per far diminuire la pressione e permettergli di rientrare.
La prima passeggiata spaziale statunitense avvenne pochi mesi dopo, il 3 giugno 1965, quando l'astronauta della NASA Ed White "galleggiò" fuori dalla capsula spaziale Gemini 4 per 23 minuti.
Il video celebrativo chiama in causa più volte Marte: una passeggiata che in molti stanno sognando.