Apple, Google, Microsoft sono state denunciate da una piccola azienda, che afferma di essere proprietaria di un brevetto per la visualizzazione in anteprima di un documento.
La tecnologia è piuttosto conosciuta: si passa sull'icona di un documento, o lo si seleziona, ed ecco che compare una piccola versione dello stesso, che ne mostra il contenuto in versione ridotta.
Cignus Systems sostiene che questa tecnologia è protetta da un brevetto del marzo scorso, intitolato "Sistema e metodo di gestione per ambiente software a icone".
Come qualcuno avrà già capito, il testo del documento è piuttosto vago, e parla dell'accesso ad un documento tramite un'icona grafica, che può anche rappresentare parte del contenuto del file stesso".
Cygnus si accanisce contro Mac OS X 10.5 Leopard, puntando sulla finestra di Finder, o sui dettagli che questa funzione mostra, e sul telefono di casa Apple.
"Apple ha infranto più voci del brevetto, con il sistema a icone dell'iPhone e il suo browser Safari", riporta una nota delle compagnia.
Microsoft è accusata per il suo uso delle anteprime in Vista ed Internet Explorer, mentre Google avrebbe violato le regole con il suo browser, Chrome.
Al solito, Cygnus chiede i danni e che sia proibito alle tre compagnie di perpetrare l'infrazione.
Abbiamo visto molti casi simili, negli ultimi anni, e siamo testimoni anche di una preoccupante tendenza alla crescita. Se le cose vanno avanti così, potremmo ritrovarci con aziende che assumono più avvocati che sviluppatori, e non potrebbe essere certo un bene per i consumatori.
Barak Obama, infine, ha affermato che la politica sui brevetti USA deve essere rivista: speriamo che se lo ricordi, durante il suo mandato. O, magari, potremmo arrivare a parlare di "quel grosso studio legale che si occupa anche di prodotti IT".