Pea&Promoplast, in collaborazione con Save the Planet e grazie ai test eseguiti dall'Università di Torino, ha appena lanciato su Indiegogo una campagna di crowdfunding per 0-Out, un filtro smart in grado di eliminare la maggior parte dei composti organici inquinanti e dei costituenti tossici presenti nell'acqua di rete, mantenendo intatta la presenza di sali minerali ed evitandovi di dover acquistare acqua in bottiglia di plastica per il bene dell'ambiente.
“Il crowdfunding è l’ideale per i progetti innovativi. Abbiamo scelto per la prima volta il metodo del crowdfunding perché vogliamo validare il prodotto prima di lanciarlo sul mercato, facendo tesoro dei feedback che riceveremo dagli adopter/sostenitori della campagna” ha affermato Fabrizio Aprile, founder di 0-Out e responsabile dell’area Innovative project di Pea&Promoplast.
Uno studio della National Academy of Sciences ha individuato nel tratto finale delle reti di distribuzione idrica l'area prioritaria per ridurre il rischio per la salute pubblica.
0-Out, realizzato senza l'utilizzo di materiali BPA, è diverso dai normali sistemi di filtraggio interni ed esterni comunemente utilizzati: si distingue per l'utilizzo di carboni attivi e di speciali resine a scambio ionico capaci di abbattere oltre 130 specie chimiche tra cui microplastiche, inquinanti organici e metalli pesanti (come arsenico, cadmio, cromo, rame, nichel, piombo e mercurio per piombo), mantenendo il tenore di sali minerali naturalmente presenti e riducendo al contempo il consumo di plastica.
Dopo un anno di test eseguiti dal Dipartimento di Chimica dell'Università di Torino, sono state individuate queste particolari resine in grado di resistere a oltre 1000 litri di filtraggio, riducendo al minimo la necessità di sostituzione della cartuccia filtrante.
Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet ha dichiarato: “Vista la natura e la mission della nostra associazione, non possiamo che sostenere appieno e con tutte le nostre forze iniziative come quella di 0-Out, nata dalla volontà di un nostro associato. Si tratta di un progetto per noi molto importante per due motivi: il primo è la possibilità di ridurre l’utilizzo della plastica e quindi il rischio di inquinamento derivante da questo materiale che, oggi, è presente in quantità elevatissima nel nostro pianeta ma, soprattutto, nei nostri mari. Il secondo motivo, ma altrettanto importante, è puramente di beneficio per le persone, che in questo modo possono bere acqua corrente epurata da sostanze nocive e batteri”.
0-Out faciliterà la propria gestione e manutenzione grazie all'utilizzo di un'applicazione dedicata. Dall'app sarà possibile controllare lo stato di usura del filtro, calcolare il risparmio di plastica e il relativo risparmio economico.