E ora i difetti
Come preannunciato, la story-line è inconsistente. Un certo Dr. Krone si è impossessato di un prototipo di tuta che gli permette di viaggiare nel tempo, e grazie a questa abilità, dissemina paura e distruzione in un'era non precisata. Il nostro obiettivo sarà mettere fine a questa minaccia. Purtroppo la storia è quasi completamente distaccata dal gameplay; infatti, delle voci fuori campo ti diranno quali obiettivi compiere, che nella quasi totalità delle volte consisteranno nel raggiungere un'area, schiacciare un bottone o aprire una porta.
Gli schemi sono totalmente lineari, a volte anche in maniera imbarazzante - non mancheranno le occasioni in cui un palo della luce divelto sbarrerà la strada o una maglia di filo spinato, alta 30 cm, sortirà l'effetto di un muro invalicabile.
Il gioco è facilitato ulteriormente da un radar posto nell'angolo superiore destro dello schermo che mostra il punto da raggiungere in base all'obiettivo odierno, e la presenza o meno di nemici; questi compariranno come un puntino rosso se saranno sul nostro stesso livello, con una freccia rivolta verso l'altro se saranno in volo o su piattaforme sopraelevate, o con una freccia in basso se saranno su un livello inferiore rispetto a quello in cui ci troviamo. A volte, durante gli scontri armati, sarà sufficiente nascondersi dietro un riparo e aspettare che i soldati si avvicinino, tenendoli sotto controllo con il radar per poi farli fuori appena entrano nel nostro raggio d'azione.
Durante gli spostamenti dovrai risolvere degli enigmi per avanzare nello schema, usando principalmente le abilità temporali. Tuttavia non è nulla di cervellotico, basterà schiacciare un bottone e bloccare il tempo per salire su una piattaforma o riavvolgere il tempo per alzare una grata. Anche quando un flusso di elettricità impedirà il passaggio, basterà rallentare il tempo per passarci attraverso senza subire danni. Insomma, tutto molto banale.