Progressi tecnici
Le immagini che mostrano Tomb Raider dal primo al sesto capitolo ci fanno vedere quanto sia progredita la grafica in questo lasso di tempo.
I maggiori effetti che possiamo denotare attivando l'opzione Next Generation Content si trovano principalmente nelle fonti di luce. Qualsiasi cosa che splende, come una lampada, è spenta. E questa è una costante per tutto il gioco. La fonte di luce globale fa sì che gli ogetti come i divani in pelle luccichino, e che gli artefatti rocciosi o gli ornamenti sui caminetti sembrino metallici. Lara brilla costantemente e sembra fatta di plastica. In modalità normale, Lara assomiglia a un personaggio dei fumetti.
Le tenui luci serali e gli effetti luminosi sul pavimento ci ricordano Splinter Cell Chaos Theory. Le ombre sembrano migliori in modalità Next Generation. Il frame rate in modalità normale è superfluo, poichè ogni rapido passaggio alla modalità Next Generation Content causa imperfezioni.
La stanza tecnologica nell’appartamento di Lara è riprodotta con molta attenzione ai dettagli. Le ombre sul pavimento e le luci che agiscono sugli oggetti sono semplicemente fantastiche.