Conclusioni

In Tomb Raider Legend, Lara Croft è tornata più forte che mai e gli sviluppatori hanno cercato di sfruttare al meglio la potenza delle schede video odierne. Guardiamo cosa succede con l'impostazione Next Generation Content attivata e con la vostra scheda grafica spinta al limite.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

In modalità normale le luci in background sono accese. Le ombre nell'ambiente mancano. La struttura dei gradini è mischiata all'interno della texture. In modalità Next Gen, i gradini sono monocromatici e arrotondati. Il petto, il collo e la faccia di Lara sembrano quasi reali. 

I nostri test che mostrano il cambiamento tra la modalità normale e l'impostazione Next Generation Content sono utili. La funzione è facilmente abilitabile nel menù grafico e c'è solamente un ritardo di pochi secondi perché l'effetto venga abilitato. Se la vostra scheda grafica supporta questa modalità, potrete passare tra le modalità se riscontrate qualche difficoltà. Questo è stato utile con la nostra scheda di test; molti livelli in ambiente chiuso erano così cupi che ci impedivano di vedere correttamente l'immagine, persino con la torcia. Supererete questo punto critico grazie alla modalità Next Generation. Le stanze, le carverne e i corridoi saranno visibili senza problemi e i livelli all'aperto saranno molto fluidi. Avrete problemi prestazionali solo quando avrete un ampio campo visivo e in stanze con molti personaggi. 

Il livello Giappone ha impatti drastici sul frame rate, rendendo quasi impossibile il gameplay con l'impostazione Next Generation Content attivata. Se la vostra scheda grafica non supporta questa impostazione, sarete ricompensati dalla visione scintillante di Lara che esce dall'acqua. I livelli al chiuso in modalità normale sono sempre ben illuminati. La velocità di gioco con una Geforce 6800 GT è tra i 60 e i 200 fps.

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