Il gaming USA vale 18 miliardi di dollari

L'ultimo report commissionato dalla Entertainment Software Association dimostra il peso economico dell'industria dell'intrattenimento videoludico; secondo i dati si tratterebbe di un motore per l'intera economia statunitense.

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a cura di Dario D'Elia

Gli echi delle ultime presentazioni avvenute durante l’Electronic Entertainment Expo (E3) di Los Angeles rimbombano ancora nelle menti degli hard-core gamer di tutto il mondo e in quelle dei grandi investitori. Il valore economico dell’industria dell’intrattenimento videoludico è stimato in miliardi di dollari, ma solo nei paesi più "lungimiranti" il segmento è considerato seriamente. La Entertainment Software Association (ESA) ha approfittato della grande kermesse per rendere pubblico l’ultimo report denominato – non a caso – “Video Games: Serious Business for America’s Economy”, commissionato a J. Gregory Sidak, docente della Georgetown University, e a Robert W. Crandall, associato della Brookings Institution.

I dati raccolti hanno confermato che nel 2004 il videogaming ha contribuito alla crescita dell’economia statunitense con ben 18 miliardi di dollari. Le vendite strettamente legate ai prodotti, sempre nel 2004, hanno raggiunto i 10,3 miliardi di dollari - considerando sia il mercato nazionale che le esportazioni, mentre l’indotto ha toccato i 7,7 miliardi di dollari. Nel 2005 il segmento principale è passato ai 12,6 miliardi di dollari, e si stima che possa raggiungere entro il 2010 i 17,2 miliardi di dollari (Fonte: DFC Intelligence).

Chiaramente questa è un tipo di industria che va oltre il solo intrattenimento e i videogiochi. E’ un business che stimola la formazione, l’efficienza e la produttività di uno svariato numero di altri settori e ha guidato, nel segmento strettamente tecnologico, la pura innovazione. Siamo dell’avviso che i videogiochi svolgano un ruolo fondamentale per il mantenimento della leadership degli Stati Uniti nell’information technology e che si distingua come il motore più potente per l’economia digitale, fondamentale per il futuro del nostro paese”, si legge nel documento dell’ESA.

Il messaggio di apertura dell’E3, tenuto da Doug Lowenstein, presidente dell’ESA, ha enfatizzato proprio la capacità della tecnologia videoludica di catalizzare la crescita dell’economia nazionale. Lowenstein si è soffermato sui dati evidenziati nel rapporto, e ha ricordato – a titolo di esempio – che le stesse vendite della Xbox 360 hanno contribuito al successo commerciale dei televisori ad alta definizione, generando un fatturato di 73 milioni di dollari nei solo Stati Uniti.

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