Punti negativi e conclusioni

Cooperazione e gioco di squadra possono essere delle difficili caratteristiche da gestire nei videogiochi moderni. Enemy Territory: Quake Wars si pone invece l'obiettivo di incoraggiare il lavoro in Team, grazie all'utilizzo di un sistema in grado di assegnare dei premi individuali, in uno sparatutto multiplayer veloce, dove un team attacca e l'altro difende.

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a cura di Tom's Hardware

Punti negativi e conclusioni

Se c'è un'area dove Enemy Territory: Quake Wars fa storcere il naso è la grafica. Le texture e i modelli sono straordinari, ma l'animazione è mediocre. I movimenti dei giocatori sono rigidi e non si amalgamano bene. In generale non possiamo dire che la grafica sia scandalosa, ma in un gioco che si focalizza molto sui movimenti, è molto grave che le animazioni scheletriche siano state gestite in questa maniera.

Inoltre, gli effetti pirotecnici e le esplosioni sono di qualità inferiore a quella che ci aspettavamo. Ancora una volta, non sono inguardabili, ma non sono nemmeno spettacolari.

Il gioco non integra un client voce per le comunicazioni vocali con gli altri membri del team. Sarebbe stata sicuramente una piacevole aggiunta, ma tutti i server che abbiamo provato disponevano di un server TeamSpeak. Le comunicazioni vocali aiutano, ma non sono necessarie.

Enemy Territory: Quake Wars amplifica il concetto di sparattutto in multiplayer. Chi non è avvezzo a questi giochi potrebbe inizialmente rimanere un po' disorientato, ma ci sono abbastanza aiuti durante il gioco da mettervi a vostro agio in paio d'ore.

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