Sott'occhio…e sotto dito
Una caratteristica degli smartphones è l'uso di una tastiera qwerty, che talvolta è integrale. Non ostante abbia dei tasti relativamente piccoli, la tastiera integrale è la soluzione migliore per elaborare lunghi fogli di testo o per scrivere email. I patiti degli SMS replicheranno immediatamente, affermando che ci si trova altrettanto bene con la normale tastiera di un telefonino dotato di T9, ma vi assicuriamo che il comfort offerto da una tastiera integrale non può essere minimamente eguagliato da quello offerto dalla tastiera di un normale telefono cellulare. Se non ci credete, provate a scrivere 5 pagine di testo in Word sul vostro telefonino e poi ne riparliamo.
Il rovescio della medaglia è che lo smartphone, a causa anche del suo ampio schermo LCD, diventa inevitabilmente più grande rispetto ad un comune cellulare, soprattutto in larghezza; tuttavia questo, come dicevamo poco sopra, facilita molto la navigazione in internet o la visualizzazione di documenti Word, Excel e .PDF. Alcuni smartphone, al posto della tastiera integrale, usano un touch-screen, con cui si interagisce mediante una apposita penna oppure con le dita, in modo da lanciare le varie applicazioni, aprire documenti, ecc... Su questi smartphone, la battitura del testo prevede l'uso esclusivo della penna, in una zona localizzata nella parte inferiore dello schermo, in cui compare una piccola tastiera virtuale. Con un po' di allenamento si riesce a scrivere abbastanza rapidamente, anche se questo sistema richiede del tempo per abituarsi e, alla lunga, si dimostra meno pratico rispetto alla tastiera integrale.