Twitter si apre alla pubblicità. Il popolare sito di social networking in stile SMS ha rivisto i termini di servizio in cerca di nuove forme che ne garantiscano il sostentamento finanziario. Un passo non inatteso, se vogliamo, dopo che TechCrunch alcuni mesi fa aveva pubblicato dei documenti top secret dell'azienda (guarda le notizie correlate).
"Vogliamo lasciarci una porta aperta", ha dichiarato Isaac "Biz" Stone, co-fondatore del sito, sentenziando che la fase attuale (definita gelato) è bella, ma non utile al fine di generare introiti.
Twitter ha rivisto anche la paternità dei tweet, che sono vostri in tutto e per tutto, anche se il sito è libero di manipolarli, usarli, adattarli. Modifiche anche sull'uso delle API e sullo SPAM.
Al momento non è chiaro come verranno servite le pubblicità, ma crediamo che lo sapremo molto presto. Tra le strategie di Twitter ce n'è anche una rivolta alle aziende, che potranno monitorare i messaggi in cui vengono citati loro prodotti o il loro nome. Il tutto, ovviamente, pagando.
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