Hewlett-Packard in affanno

Hewlett-Packard registra un crollo del fatturato e dell'utile

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a cura di Dario D'Elia

Hewlett-Packard stringe i denti, anche se ormai la recessione tende a far rimandare alle imprese e ai consumatori ogni acquisto informatico. Il secondo trimestre dell’esercizio 2008/2009 si è chiuso con ricavi per 27,4 miliardi di dollari, in flessione del 3%, rispetto ai 28,3 miliardi dello scorso esercizio 2007.

L'utile netto si è ridotto a 1,7 miliardi di dollari, dai 2,1 miliardi dello scorso anno – registrando di fatto un -17%. Fatturato ai minimi un po' per tutti i segmenti: storage (-22%), pc (-24%), notebook (13%) e server (-29).

HP continuerà con la politica di tagli del personale e riorganizzazione interna: nei prossimi 12 mesi saranno lasciati senza lavoro circa 6mila dipendenti (2% della forza lavoro).

"Abbiamo clienti che mi dicono, Stiamo solo rimandando fino a quando saremo obbligati ad acquistare", ha spiegato Mark Hurd, CEO di HP. "I CIO (chief information officer) hanno ricevuto ordini che dicono di mantenere le infrastrutture, mantenerle funzionanti… di fare attenzione ai nuovi progetti, cercando di evitare di farli partire".

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