In attesa della PDC 2008 di fine ottobre, le chiacchiere su Windows 7 non accennano a fermarsi. Secondo quanto riportato dalla blogger di ZDNet Mary Jo Foley, che ha avuto l'occasione di parlare con Craig Mundie, Microsoft Chief Research e Strategy Officer di Microsoft, Windows 7 subirà delle modifiche rispetto a Vista, che gli permetteranno di adattarsi meglio ai sistemi con più processori e più core. Non che Vista non vada in questa direzione, ma il mondo dei microprocessori si prepara ad accogliere soluzioni a otto core, motivo per cui bisogna spingere sempre di più sul concetto di multitasking.
"Win32, il cuore di Windows, non è mai stato progettato per il calcolo asincrono e coordinato. Il parallelismo richiede modifiche ad ogni livello dello stack: coinvolge ad esempio la ripartizione delle differenti operazioni su layer diversi, quindi bisogna ribilanciare i ruoli e i runtime. Abbiamo bisogno di dare forma a tutto questo nel prossimo sistema operativo" ha dichiarato Mundie.
Insomma per Microsoft c'è tutto un lavoro "oscuro" che non dovrà andare a intaccare il principale obiettivo di Windows 7: rimanere compatibile con applicazioni e driver di Windows Vista.