Giocare di anticipo sugli avversari
Il successo della nuova piattaforma OMAP sarà fondamentale per TI, soprattutto per recuperare un po' di introiti. Certamente non vi è ancora alcun pericolo all'orizzonte – di fatto l'azienda statunitense è il più grande fornitore di processori mobili al mondo – ma in un settore così competitivo è meglio giocare d'anticipo. Intel, ad esempio, ha cercato di mettere in discussione questo dominio, ma dopo qualche risicato successo ha venduto la sua divisione. Adesso, quindi, la competizione è con l'oriente: Samsung in testa.
OMAP 3 sfrutta le potenzialità del processore ARM Cortex A8, realizzato con processo produttivo a 65 nanometri. ARM si occupa della progettazione del core e TI dell'implementazione sul silicio – senza contare ovviamente l'integrazione di altri chip per comunicazione e altro. Non a caso, sebbene non ufficialmente confermato, dietro all'iPhone si nasconderebbero non pochi chip TI.
I chip OMAP 3 sono stati sviluppati per rispondere ad esigenze diverse. OMAP 3430 permetterà di disporre di video HD e camera da 12 Megapixel. OMAP 3420 consentirà una qualità video VGA e foto da 3 Megapixel. OMAP 3410, invece, se la giocherà fra i cellulari entry level con camera da 3 Megapixel e video a bassa risoluzione.
Il mercato mondiale della telefonia ormai si espande in relazione a due elementi precisi: i nuovi clienti dei paesi emergenti e l'aggiornamento del parco macchine del mercati consolidati. "Vi sono 6 milioni di nuovi abbonati al mese in India e solo il 10% della popolazione dispone di un cellulare, mentre nei mercati tradizionali si lavora sui rimpiazzi. Ad esempio in Europa ormai siamo alla saturazione con una penetrazione del 106%. Vi sono più cellulari che utenti", ha concluso Goran.