Già annunciato a inizio anno, il Roccat Leadr è ufficialmente disponibile. Il nuovo mouse dell'azienda tedesca si addentra in un terreno pericoloso in quanto, sebbene qualsiasi gamer sogni di eliminare il cavo, il mondo del wireless risulta essere difficile e pieno di pregiudizi, più o meno fondati.
Come altri brand, anche Roccat ha studiato a fondo il problema del lag in gioco, e ha sviluppato una tecnologia in grado, secondo l'azienda, di avere zero ritardi e una latenza praticamente nulla.
Il mouse si connette al PC con una trasmissione dati a 2,4 GHz e con un polling rate di 1000 Hz. L'alimentazione è affidata a una batteria al litio da 1000 mAh, che dovrebbe assicurare 20 ore di gioco e l'illuminazione RGB su due zone (rotella e logo sul dorso). Ma scaricata la batteria cosa succede? Si collega il cavo e si continua a giocare fino a quando si potrà lasciare il mouse a ricaricare sulla base dedicata.
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Il Leadr è dotato di un sensore ottico OWL-EYE PixArt 3361, versione modificata da Roccat del PixArt 3360, che offre 12000 DPI con una velocità e un'accelerazione massima rispettivamente di 250 IPS e 50G.
Per elaborare la mole di dati acquisita dal sensore, controllare l'illuminazione e la trasmissione di dati al computer, trova posto sul circuito interno anche un processore 32 bit ARM Cortex-M0 che lavora a 72 MHz.
Sulla superficie ergonomica destrorsa, adatta a un impugnatura palm grip, sono posizionati 14 tasti programmabili. Le dimensioni dichiarate sono di 12,9 x 8,1 x 4,6 cm e 134 grammi di peso.
Con questo nuovo prodotto Roccat punta in alto e promette molto, forse troppo ai giocatori: dalle prestazioni pari a un mouse con cavo, all'assenza di angle snapping e accelerazione in game il pericolo di un passo falso è elevato. Il prezzo di listino di 150/160 euro lo mette in competizione con il Logitech G900, e non è certo alla portata di tutti.
Roccat Leadr o Logitech G900 Chaos Spectrum? A te la scelta!