Acer AL2616W: una reattività nella media
Abbiamo misurato la reale latenza dello schermo.
Altri monitor, come il ViewSonic VX922 o il Fujitsu-Siemens H19-W, fanno sicuramente di meglio, ma non dobbiamo disprezzare questo Acer AL2616W perché è comunque allo stesso livello del ViewSonic VP930S, che all'epoca era uno dei migliori LCD disponibili in termini di reattività. Ritroviamo a qualche anno di distanza le stesse prestazioni, ma su un 26 pollici.
Tra l'altro, questo apparecchio monta uno schermo PVA, cosa che fa prevedere delle buone performance video.
Non abbiamo registrato alcun problema, secondo il nostro metodo di test il monitor è di categoria A. Tuttavia se si aumenta molto il contrasto, si cominciano a notare alcuni problemi che introducono un formicolio aggiuntivo nei film. È consigliabile quindi mantenersi su un valore accettabile di contrasto, al massimo 70.
Questo monitor è molto adatto a un uso d'ufficio, a patto però di diminuire la luminosità, cosa che come dicevamo prima, porta a un peggioramento della resa dei colori. La nitidezza è buona sia in VGA che in DVI, e il testo è chiaramente leggibile.
Si può giocare bene sull'AL2616W grazie alla sua buona reattività, adeguata se si considera anche la sua ampia superficie. Abbiamo detto che lo schermo non è regolato molto bene, ma la scarsa resa dei colori non rappresenta un grosso problema nei videogiochi. Il ridimensionamento immagine è fatto sempre egregiamente, cosa che evita di andare incontro a tutti quei problemi che spesso si presentano quando non si usa la risoluzione nativa. Non si tratta comunque di un LCD adatto a un videogiocatore puro, che preferirà sicuramente un 22 pollici più reattivo. A parte gli FPS, l'AL2616W si comporta davvero bene, in particolare negli RTS, in cui la vista sul campo di battaglia è impressionante.
La qualità video è deludente: i formicolii si notano e bisogna distanziarsi un bel po' dallo schermo per non avvertirli. Volendo si potrebbe anche accettare questo difetto, ormai molto comune sugli LCD di ultima generazione, ma quello su cui non si può transigere è la difficoltà nel mostrare le sfumature di colore, che spesso vengono visualizzate come se fossero tinte unite. Si tratta quindi di un monitor che in alta definizione è all'altezza, grazie a una precisione molto buona, ma purtroppo non altrettanto all'altezza nella resa dei colori.
Al termine del nostro test, ci sembra difficile indicare qualcosa in cui il monitor Acer eccelle. Soltanto i professionisti potrebbero essere realmente interessati a questo enorme monitor, poco caro e di alta risoluzione, ma non proprio tutti, perché ad esempio chi si occupa di fotografia o di grafica non ne rimarrà certo soddisfatto. Rimane il mondo dei professionisti del CAO o del DAO, che con questo prodotto potranno completare il loro PC da lavoro con una spesa contenuta.