Un monitor XXL per fare cosa?
Prima di comprare un enorme monitor da 26 o 27 pollici bisogna innanzitutto chiedersi a cosa potrebbe servire. Chi può trarre utilità da simili giganti? Innanzitutto il mercato professionale, più esattamente il piccolo mondo del DAO e del CAO, infatti il design e la grafica digitale in 3D offrono delle rese magnifiche, ma sono molto esigenti in termini di risoluzione. Chi usa programmi come Maya3D, oppure Autocad o Sketch-up può trarre vantaggi da questi monitor e dalla risoluzione di 1920x1200, ma, analizzando questi mostri con più attenzione, notiamo che non hanno un numero di pixels maggiore rispetto ai 24 pollici, e questo per due ragioni: la prima è una questione di costi e di resa del processo produttivo. Se, a parità di superficie, si mettono più pixels la probabilità di avere schermi difettosi aumenta, e ovviamente anche il loro prezzo. La seconda è una questione di utilizzo: ad esempio un 30 pollici Apple o HP ha una risoluzione di 2560x1600, ma in questi casi bisogna munirsi anche di una scheda video dual-link DVI, perché questi monitor lavorano con due uscite DVI. Chi cerca di piazzare i propri prodotti anche al di fuori del ristretto mercato professional, proprio come vogliono fare Acer e Dell, sa che è meglio evitare i problemi di compatibilità derivanti dall'assenza di una scheda dual-link sul PC di un ipotetico acquirente, ecco quindi spiegata la scelta dei due produttori.
Questi due LCD hanno dei pixels piuttosto grossi e la loro precisione non è straordinaria, ma non dimentichiamo che offrono una risoluzione superiore allo standard Full-HD. Inoltre sono compatibili con l'HDCP, e quindi possono essere collegati ai lettori HD-DVD o Blu-Ray, o alle consolle di nuova generazione, come la Xbox 360 (il monitor Dell accetta l'ingresso YUV) o la Playstation3 mediante un cavo HDMI-DVI. Si tratta quindi di prodotti che offrono delle ottime prestazioni con una spesa nettamente inferiore rispetto a quella richiesta per un televisore Full-HD; ovviamente le dimensioni non sono le stesse di un grande LCD Full-HD, ma 26 pollici cominciano a essere una dimensione di tutto riguardo.
In alta definizione la resa dell'immagine è sorprendente, ma il rumore video è sempre presente, anche con una buona sorgente. Abbiamo comunque osservato un rumore inferiore con gli HD-DVD. I Blu-Ray, almeno per il momento, sono in genere più rumorosi a causa di problemi di encoding. In bassa definizione i due monitor si comportano sicuramente meno bene, ma il ridimensionamento immagine via software che è possibile fare su di essi è migliore di quello dei televisori Full-HD che abbiamo finora testato. Nella riproduzione dei DivX i due monitor fanno cose strabilianti, migliorando gli standard attuali: ad esempio potrete immediatamente notare la differenza tra un orribile DivX “screener” e un DivX-HD, cosa impossibile ad esempio su un piccolo 15 pollici CRT.
Rimane da affrontare la questione dei videogiochi: è possibile giocare su questi giganti? Teoricamente si, infatti anche se non avete un mostro di scheda video che vi consenta di giocare a 1920x1200, Dell e Acer hanno previsto un sistema che evita un ridimensionamento immagine disastroso. Si è quindi sempre in risoluzione nativa, con l'immagine al centro del monitor, contornata da una cornice nera più o meno ampia a seconda della risoluzione a cui state giocando. La reattività di questi LCD non è eccezionale, ma può andar bene per chi gioca occasionalmente o per alcuni titoli come ad esempio World of Warcraft. Ultima domanda riguardo i videogiochi: è utile giocare su una superficie così ampia? Tutto dipende dal tipo di videogioco: i giochi di strategia beneficiano nettamente del confort offerto dai 26 pollici ad alta risoluzione, gli FPS invece non molto. Bisogna distanziarsi un po' dal monitor per poter abbracciare visivamente tutta la scena e non tutti hanno una stanza dalle dimensioni adatte. D'altronde ritrovarsi a giocare col naso appiccicato al monitor non è certo il massimo del comfort.