“L’azienda storicamente si è sempre occupata di sistemi operativi, e dato che ormai questi sono utilizzati da varie classi di dispositivi era inevitabile uno sforzo di questo tipo”, ha dichiarato Joe Wilcox, analista di Jupiter Research. Gli osservatori del segmento mobile sono convinti che il lancio di Windows CE 6 e del prossimo Windows Mobile – atteso per il 2007 - possa favorire il successo dello stesso Vista. L’azienda di Redmond si troverebbe di fatto con una serie di piattaforme capaci di un’interoperabilità che non ha eguali.
Il primo terreno di conquista è certamente quello degli smartphone. Gli accordi con Palm per l’avvento di un sistema operativo Windows compatibile con la linea Treo è stato un chiaro segnale di quanto Microsoft sia interessata a guadagnare share. La nuova release di Windows Mobile tenterà, infatti, di scardinare la leadership di RIM Blackberry. Secondo Tim Bajarin, analista di Creative Strategies, Microsoft dovrà impegnarsi non poco. Attualmente la versione mobile di Windows, in confronto a quelle avversarie, sconta un’interfaccia meno performante: per accedere alle medesime funzioni l’utente Microsoft ha bisogno di un maggior numero di click. Inoltre, cercare di individuare ed utilizzare applicazioni terze è sempre più complicato.
“Sono convinta che a breve non ci saranno più così tanti competitor, perché l’industria stessa non è in grado di supportare così tanti prodotti”, ha confermato DelBene. Microsoft è convinta che gli sviluppatori cercheranno di limitare il numero di release delle loro applicazioni alle piattaforme più importanti.
L’obiettivo finale è quello di fornire agli sviluppatori ambienti che possano essere adattati alle più svariate esigenze dei produttori, siano essi specializzati nel settore mobile o in quello dei sistemi di sicurezza o in quello dei video-recorder. Windows CE, sotto questo punto di vista, sembra distinguersi con una soluzione vincente anche se alcuni analisti sono convinti che ci sarà bisogno di tempo per una sua completa affermazione. Abbandonare soluzioni proprietarie o open-source, che hanno sempre funzionato egregiamente, per la piattaforma Windows CE, al momento, è ancora considerato un salto nel buio.