Svelata la Roadmap Server di Intel
Mentre in passato i nomi in codice erano tenuti segreti, Intel ora li comunica con molto anticipo. Allo stesso tempo, i nomi in codice di processori e chipset, si sono moltiplicati, come potete vedere dalla roadmap server dove sono ospitati più di 30 modelli.
Occupiamoci ora della prossima generazione Xeon indicata dalla linea rossa tratteggiata. Bensley è il nome in codice sia della prossima piattaforma Xeon che del processore che si andranno a inserire nella fascia entry level del mercato enterprise. La piattaforma multi-processing è chiamata Truland, ma a causa di mancanza di notizie reali, non ne parleremo.
Il chipset che equipaggerà Xeon Bensley sarà Green Creek (workstation) o Blackford (server) e potrete scegliere tra tre processori a 65 nanometri: Dempsey, una versione minore dell'attuale dual core Xeon; Sossaman, una versione con bassi consumi per server piccoli e Woodcrest. Il motivo per il quale Intel utilizzerà una nuova architettura riguarda la volontà di ritornare in vetta nella classifica delle prestazioni per watt.
Dempsey è la prossima generazione di dual core Xeon, basato sulla tecnologia che sarà introdotta con Cedar Mill e Presler. Questo chip è l'ultimo basato su architettura NetBurst. Woodcrest, prodotto a 65 nanometri, integrerà 4 o 8 MB di cache L2; tuttavia, non sarà disponibile prima della seconda metà del 2006.
La piattaforma Dempsey sarà in grado di far funzionare anche i processori Woodcrest (Socket 771), fornendo agli utenti una possibilità di aggiornamento. Infine ecco Sossaman, una rivisitazione del dual-core notebook Yonah indirizzato a sistemi server a basso consumo. Tuttavia, la piattaforma Sossaman sarà differente dai sistemi con Dempsey e Woodcrest per via dell'utilizzo del socket 479.
Una cosa importante da aggiungere: i dual core Xeon oggi acquistabili sono utilizzabili solo su piattaforme Lindenhurst. Tutti i dual core futuri utilizzeranno piattaforma Bensley.