Secondo una recente indagine di BCN, riportata da PC Watch, le vendite di processori AMD in Giappone sarebbero aumentate considerevolmente raggiungendo il 68,6% per quanto riguarda le vendite dirette. Nonostante si conoscano da tempo gli ottimi risultati che sta ottenendo AMD sul mercato tedesco, è difficile reperire informazioni per gli altri paesi.
In queste ore BCN ha pubblicato alcuni dati relativi al mercato giapponese (che si aggiungono a quelli riportati in passato), considerando sia il mercato delle vendite dirette (come ad esempio gli acquisti fatti da utenti privati su Amazon) che quello delle build preassemblate.
I risultati sono piuttosto eloquenti: in Giappone AMD ha ottenuto il 68,6% delle vendite dirette di CPU tra l'8 e il 14 luglio (la settimana del debutto dei Ryzen 3000), con il mese intero che dovrebbe portare AMD a sforare la quota del 50%, dopo il 46,7% raggiunto a giugno.
Secondo il report, nel paese asiatico la quota delle CPU AMD era intorno al 20% fino all'agosto 2018, poi ha superato il 30% a settembre, quando la carenza di CPU Intel ha iniziato a farsi sentire. A gennaio 2019 la quota era salita al 40%, per poi raggiungere il 46,7% a giugno.
Forti progressi anche per quanto riguarda le build preassemblate: BCN afferma che in Giappone i PC con CPU AMD erano solo il 3% a giugno 2018, per poi passare al 9% nell'aprile 2019. A maggio si è passati al 12,5%, mentre a giugno si è saliti al 14,7%.
Al momento non è chiara la situazione in Italia, un mercato dove l'utenza nel suo complesso è meno incline ai cambiamenti, o meglio li accetta con maggiore lentezza. Di certo, soprattutto negli ultimi mesi, i Ryzen hanno raccolto sempre maggiore successo, complice la carenza di CPU Intel a cui si è unito il rapporto prestazioni - prezzo molto interessante dei Ryzen 2000. La nuova serie 3000, come abbiamo visto, ha ulteriormente migliorato la proposta pur conservando prezzi davvero interessanti.
Gli acquisti al dettaglio siamo certi che andranno a premiare ancora di più AMD in queste settimane, diversa invece la situazione per quanto riguarda il mercato dei preassemblati, dove ancora una grande fetta è nelle mani di Intel. Di certo sarà difficile vedere un'esplosione del tasso di adozione a ritmi simili a quelli giapponesi.
Rimaniamo in attesa della risposta di Intel: il Core i9-9900KS annunciato al Computex sembra la classica mossa "troppo poco e troppo tardi". Occhi puntati sulla futura gamma Comet Lake fino a 10 core, con la speranza di vederla entro la fine del 2019.