Con un tradizionale mouse ottico, un LED illumina la superficie. La luce viene riflessa e catturata tramite un sistema di lenti e inviata al sensore. Quest’ultimo crea una fotografia della superficie. Se il mouse è in movimento, ogni foto sarà differente. Il lavoro principale dei sensori è quello di analizzare le differenze tra le immagini catturate e determinarne le coordinate. Quando diciamo “foto”, non intendiamo ovviamente un realistico ritratto della propria scrivania, ma una serie di immagini che captano le irregolarità e la struttura della superficie. Il confronto tra queste differenze determinano i movimenti.