La prova finale
Dopo averla fatta cadere, immersa nell'acqua, ghiacciata e fatta bollire, ora ci dedichiamo a un test di resistenza pura. Abbiamo posizionato la Voyager su una traettoria poco fortunata, sotto la ruota di un'automobile, passandoci sopra due o tre volte. La maggior parte delle altre chiavette probabilmente non sarebbe nemmeno arrivata a questo punto della prova e certamente il peso di un automobile sarebbe una test veramente arduo da sorpassare indenne.
Da questi filmati potete vedere la prova.
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A prima vista, a parte qualche rumore poco rassicurante, la Voyager sembra aver passato incolume anche questa prova. Tuttavia, dopo aver rimosso il cappuccio per testare il corretto funzionamento, ci siamo accorti che il connettore era stato leggermente piegato, impedendone l'inserimento nella porta USB.
A questo punto abbiamo preso un cacciavite a punta piatta e, inserendolo nella fessura del connettore e facendo un po' di forza abbiamo raddrizzato il bordo.
Successivamente l'abbiamo connessa a una porta USB e…fantastico, funzionava ancora!
La chiavetta viene regolarmente riconosciuta dal sistema
Il trasferimento dei file non mostra alcun problema