Gli analisti di Gartner Dataquest hanno confermato che saranno proprio i dispositivi portatili, come player multimediali, cellulari e notebook, a richiedere chip più avanzati per la gestione energetica. "La grande sfida, come al solito, sarà quella della miniaturizzazione", ha dichiarato Stephan Ohr, ricercatore per Gartner. Le previsioni per il solo settore smartphone, infatti, sono incredibili: nel 2006 si toccheranno gli 1,1 miliardi di dollari ed entro il 2010 il tutto si triplicherà sfiorando i 3,4 miliardi di dollari.
Anche l'area business aumenterà i suoi investimenti per ridurre le bollette. Secondo Marijana Vukicevic, analista di iSuppli, quando un'impresa si confronterà con costi energetici prossimi al costo dei suoi PC è evidente che tenterà di farvi fronte cercando sul mercato soluzioni ad hoc. "La gestione del calore dei data center è di fatto l'elemento più importante per il power saving e di conseguenza dei costi operativi", ha dichiarato Vukicevic.
"La vendita dei chip che regolano il voltaggio nei server e nei normali PC aumenterà, entro il 2010, dell'11,8%, ma gli introiti diminuiranno soprattutto a causa dei volumi produttivi. Insomma, il mercato ne richiederà sempre di più e quindi si assisterà ad un progressivo livellamento dei prezzi", ha dichiarato Ohr. "Gli home consumer, comunque, non si preoccuperanno del power management fino a quando la situazione non peggiorerà. Solo blackout, costi sempre più elevati dell'energia e corretta informazione potranno rendere questa una nuova priorità. Fino ad allora i prodotti meno cari, dal consumo più elevato, continueranno ad essere i più gettonati".