I legal drama che hanno ispirato She-Hulk: Attorney at Law

Quali sono i legal drama che hanno ispirato Jessica Gao per la trama di She-Hulk?

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a cura di Manuel Enrico

Considerata la professione di Jennifer Walters, She-Hulk: Attorney at Law, la prossima serie del Marvel Cinematic Universe in uscita su Disney+, non poteva fare a meno di inserire all’interno della trama una componente da legal drama. Pur avendo mostrato come la radice narrativa principale della serie sarà la comicità, elemento su cui la sceneggiatrice Jessica Gao è particolarmente abile, la carriera da avvocato di Jennifer Walters è uno di tratti essenziali della nuova produzione dei Marvel Studios. Un tratto specifico che porta a interrogarsi su quali siano le ispirazioni da legal drama per She-Hulk.

Sin dalle prime informazioni relative alla serie, online sono emersi divertenti paragoni e suggestioni che associavano She-Hulk: Attorney at Law a serie note del segmento legal drama, come Ally McBeal, o a ad altri generi, come Fleabag, per la presenza della rottura della quarta parete. Vale la pena ricordare che sia la frequentazione delle aule di tribunale che il curioso dialogo tra personaggio e lettori sono parti integranti del fumetto, specialmente ripensando alla storica run di John Byrne di fine anni ’80.

Durante un’intervista con Variety, Jessica Gao, sceneggiatrice della serie, è entrata nel merito di quali siano stati le ispirazioni da legal drama per She-Hulk, specificando subito quale nota serie non sia mai stata presa in considerazione:

Non abbiamo mai davvero parlato di Ally McBeal o fatto riferimenti in merito. Anche perché direi che gran parte dei membri della nostra writer room è troppo giovane per avere davvero conosciuto la serie durante la sua trasmissione. Ma certo, la gente non potrà che fare il paragone con Ally McBeal. A esser onesti, la scena in cui in un bar vediamo passare in TV Ally McBeal è stata aggiunta in post-produzione.

Se Ally McBeal non è stata una delle ispirazioni da legal drama per She-Hulk, sono le vere fonti ispiratrici a sorprendere non poco:

Un’altra serie che abbiamo invece discusso molto era American Crime Story: The People vs O.J. Simpson. Quella serie ha fatto un lavoro superlativo nel coprire non solo il processo, ma anche di tutte le piccole dinamiche che avvengono in una corte di giustizia, la vita di tutte le persone coinvolte e la dissezione che i media fanno. Era tutto fatto benissimo.

Non solo la parte legata al legal drama ha visto una ricerca di ispirazioni all’interno del mondo seriale. La citata rottura della quarta parete, nata in casa Marvel proprio sulle pagine di She-Hulk e ben prima di Deadpool, è stata analizzata con particolare attenzione da Jessica Gao e gli altri sceneggiatori, che hanno visto in alcune serie televisive recenti un esempio da prendere in considerazione:

C’erano due serie a cui facevo riferimento nel mio pitch, Fleabag e Better Call Saul, ovviamente per ovvie ragioni. Adoro rompere la quarta parte, e lo avrei fatto ininterrottamente, e nelle prime fasi era proprio così. Era così tanta che la Marvel mi ha detto ‘Ok, datti una calmata, così è troppo. Non può parlare con il pubblico per tutto il tempo’. Devo avere davvero esagerato, visto che a un certo punto mi hanno chiesto di creare una versione in cui era totalmente assente, ma in cui c’era ancora una sorta di metanarrazione. Adoro davvero le note degli editor nei fumetti, e per circa sette mesi, ci sono state delle sorte di note da editor che comparivano all’improvviso in piccoli box di testo sullo schermo, e lei se ne rendeva conto e interagiva con la persona che le stava scrivendo. Alla fine, abbiamo cestinato tutto e deciso che dovevamo infrangere la quarta parte, ma non così tanto.

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