Avvistato il prototipo elettrico a guida autonoma di Xiaomi

Avvistato il CEO di Xiaomi insieme al primo prototipo BMW Serie5 elettrica e allestita per la guida autonoma

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a cura di Florinda Maraschi

Ad agosto Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha parlato della decisione di dedicarsi anche al mercato dei veicoli elettrici, definendola come una "scelta forzata" guidata dalla fusione tra l'industria automobilistica e l'elettronica di consumo.

La società ha infatti investito nel settore 1,5 miliardi di euro  ai quali ne aggiungerà altrettanti nei prossimi 10 anni. Al progetto lavorano oltre 1.000 persone e si prevede a breve la realizzazione di una fabbrica a Pechino capace di costruire 300.000 veicoli all'anno. L'uscita sul mercato del primo veicolo elettrico è prevista per il 2024.

La Xiaomi non è stata certo ferma nel frattempo, ed infatti è stato avvistato in strada un primo prototipo marciante, immortalato proprio insieme al CEO. Si tratta di una BMW serie 5 allestita con vistose apparecchiature esterne dedicate alla guida autonoma; sulla fiancata presenta una scritta che non lascia spazio a dubbi: "Xiaomi Self-driving Test - Xiaomi Pilot Test".

L’azienda cinese punta inoltre a differenziarsi dalle case concorrenti, offrendo un sistema di guida autonoma molto avanzato. Pare ci siano in strada già altre 140 autovetture impiegate nella messa a punto del sistema Xiaomi Pilot, che si basa sui sensori di ultima generazione
LiDAR (una tecnica simile a un radar che funziona grazie alla tecnologia della luce pulsata) prodotti dalla Hesai Technology.

Le auto attualmente utilizzate per i test non sono soltanto BMW ma anche BYD, in particolare la berlina HAN. Scelta non casuale: si prevede che il primo veicolo elettrico di Xiaomi possa essere proprio una berlina, forse offerta in due configurazioni distinte. Il primo di questi potrebbe utilizzare una batteria da 400 volt, mentre il modello di punta potrebbe essere allestito con un pacco batterie da 800 volt; si può ipotizzare che questa versione verrà dotata dell'innovativa Blade Battery di BYD oppure dalla batteria Kirin di CATL.

"Xiaomi ha decine di milioni di fedeli fan e utenti in Cina, e fintanto che l'1% di loro è disposto a darci una possibilità, il business automobilistico di Xiaomi può iniziare alla grande", tanto ha dichiarato recentemente proprio Lei Jun, e c'è da credere che questi fan non resteranno delusi.

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