Ricercatori della Duke University (USA) hanno sviluppato MadRadar, un sistema che in teoria può manipolare i sensori delle auto portandole ad “avere allucinazioni”, cioè vedere cose che non esistono e, viceversa, non vedere cose che invece esistono. L’esperimento dimostra la vulnerabilità dei sistemi radar automobilistici, mettendo a rischio la fiducia nei veicoli autonomi.
Fortunatamente gli scienziati hanno scovato il problema molto prima che la guida autonoma diventi un fenomeno di massa, cosa che probabilmente accadrà nel corso dei prossimi 20 anni.
In quel momento, immaginatevi di viaggiare su una strada tranquilla, fidandovi completamente del pilota automatico. All’improvviso scattano allarmi visivi e sonori, e sul display dell’auto vedete chiaramente un'auto che si avvicina rapidamente per una collisione frontale. Ma guardando attraverso il parabrezza, non c’è proprio niente. Similmente, il software potrebbe impedire all’auto di vedere un mezzo fermo in mezzo alla strada, un ciclista o un pedone, con conseguenze anche mortali. In una terza simulazione, i ricercatori hanno fatto credere all’auto che un altro veicolo stesse cambiando direzione.
Questo è il tipo di terrore che MadRadar può creare, manipolando i sensori radar per generare illusioni che potrebbero avere conseguenze catastrofiche. Il fatto che MadRadar possa ingannare i sistemi radar automobilistici a prescindere dalla particolarità di ogni modello è forse l’aspetto più preoccupante. Questo significa che qualsiasi veicolo dotato di radar potrebbe essere vulnerabile a tali attacchi, rendendo urgente l'adozione di misure di sicurezza più rigorose da parte dei produttori di auto autonome.
Nella dimostrazione di MadRadar, il team della Duke ha mostrato le capacità di un sistema di radar-spoofing che ha costruito e che può rilevare con precisione i parametri radar di un'auto in meno di un quarto di secondo. Una volta scoperti, il sistema può inviare i propri segnali radar per ingannare il radar dell'obiettivo.
Inoltre, la natura sofisticata di MadRadar solleva interrogativi sulla sicurezza generale dei sistemi di guida autonoma. Se un sistema relativamente semplice come MadRadar può creare tali illusioni, quali altre minacce più complesse potrebbero emergere in futuro?
Chiaramente l’industria automobilistica ha parecchi nodi da sciogliere prima che la guida autonoma si possa considerare abbastanza sicura da stare su strada. E sono proprio ricerche come queste, nonché il lavoro instancabile di esperti di sicurezza in tutto il mondo, che potrà permetterci, forse, di raggiungere quel risultato.