Camminando..

Dopo aver riscosso un buon successo in terra d'origina, Yakuza permette all’editore di introdurre in Occidente un nuovo e carismatico eroe, Kazuma Kiryu, impegnato tra la ricerca di Yumi e la caccia della Yakuza.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Camminando..

Le fasi di spostamento, rigorosamente a piedi, cercano nel loro piccolo di rispecchiare la realtà, scartando così l’ipotesi di introdurre le azioni poco fattibili che caratterizzano gli attuali action game occidentali in terza persona. Nessun auto da rubare quindi, nessuna alternanza tra il giorno e la notte, tanto meno passanti da malmenare, Yakuza mantiene sempre un certo rigore nipponico, affacciandosi maggiormente all’idea di uno Shenmue in scala ridotta.

L’ambiente di gioco, infatti, per quale coinvolgente, è modellato da una decina di strade e qualche edificio di discrete proporzioni, impedendo le classiche escursioni fuori confine o l’interazione con ogni singolo elemento presente a schermo (le persone con le quali è possibile interagire sono indicate da frecce colorate e i piccoli ostacoli non possono essere superati).

Yakuza tende così a limitare più che ad agevolare la libertà di gioco, ma nel suo piccolo riesce ugualmente a risultare avvincente, grazie ad un sapiente utilizzo del motore grafico, che omaggia il titolo Sega di un credibile stile cinematografico davvero ben confezionato.

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