3D Shutter Glasses

La tecnologia Stereo 3D ha fatto parlare di sé già nel passato, ma poi è silenziosamente scomparsa. Pensiamo sia arrivata l'ora di fare il punto della situazione. Diamo un'occhiata alle varie tecnologie e ai prodotti presenti sul mercato.

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a cura di Tom's Hardware

3D Shutter Glasses

3D Shutter Glasses

Nel reame dei PC, i 3D shutter glasses sono probabilmente i dispositivi più conosciuti per creare un'esperienza 3D. Verso la fine degli anni '90, un'azienda chiamata Metabyte ha creato molto scompiglio con i suoi occhiali, venduti con il nome di Wicked 3D. Più tardi, Elsa ha venduto questi occhiali con il nome di 3D Revelator. ASUS è un'altra azienda che ha inserito questo occhiali con le sue schede grafiche high end per un certo periodo di tempo.

ASUS VR-100 shutter glasses.

ASUS VR-100 shutter glasses.

Il principio che sta dietro questi shutter glasses è semplice. Come abbiamo spiegato all'inizio di questo articolo, ogni occhio ha bisogno della proprio prospettiva per creare un effetto 3D. Questo è esattamente quello che permettono questo occhiali, quando utilizzati con un driver grafico speciale. Lo schermo alterna immagini per l'occhio destro e sinistro. Nel frattempo, gli shutter glasses rendono alternativamente le lenti opache, in maniera tale che solo un occhio può percepire l'immagine visualizzata.

Questa occlusione alternata delle lenti non è percepibile, dato che gli occhiali lavorano ad alta frequenza. In pratica, questi cambiamenti dipendono dalla frequenza di aggiornamento del monitor. Se lo schermo è regolato a 100 Hz, significa che la scena viene "scritta a schermo" 100 volte al secondo. Tuttavia, a causa dell'effetto di oscuramento delle lenti, la frequenza è di fatti dimezzata, dato che l'immagine ora consiste in due sotto-immagini, una per occhio. Conseguentemente, un monitor deve essere in grado di funzionare almeno alla frequenza di 120 Hz, lasciando 60 Hz per occhio. Ovviamente, frequenze maggiori saranno migliori.

Dato che il cosiddetto effetto "shuttering" è legato al refresh rate, gli shutter glasses hanno bisogno di un collegamento con la scheda grafica per assicurare la sincronizzazione. La soluzione più ovvia è quella via cavo, anche se esistono versioni con connessioni a infrarosso che funzionano senza problemi.

Gli Shutter glasses funzionano solo in congiunzione con i monitor CRT, dato che solo questi monitor possono avere una frequenza di aggiornamento sufficientemente elevata. I moderni TFT sono ancora troppo lenti. Tuttavia, anche i monitor CRT non sono completamente esenti da problemi. Il layer fosforescente dello schermo tende a visualizzare una sorta di "scia luminosa". Il risultato è che ogni occhio vede un po' dell'immagine riservata per l'altro occhio, creando un effetto "d'immagine fantasma"; questo problema è soprattutto riscontrato in scene molto luminose.

Oggi, questo tipo di occhiali sono praticamente spariti dalla circolazione. Anche se alcuni modelli sono ancora in vendita, e NVIDIA tiene i driver 3D Stereo aggiornati, non sembra che questa tecnologia possa tornare in voga. Uno dei principali motivi è sicuramente la proliferazione dei display TFT, il cui refresh rate è troppo lento per funzionare con questi occhiali.

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