Tutti, o quasi, accontentati

Simulazione buone, grafica convincente, 40 modelli di moto dei vari produttori e due modalità di gioco. Sarà sufficiente tutto ciò a convincere gli appassionati della validità di Super-Bikes Riding Challenge?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tutti, o quasi, accontentati

Senza ombra di dubbio, se siete motociclisti, il desiderio più indomito è poter guidare la propria moto reale anche nell’esperienza digitale. Con Super-Bikes Riding Challenge potrete farlo, considerando i 40 modelli, riprodotti fedelmente, disponibili nel gioco. Le moto sono divise nelle tre classiche categorie: Naked, Supersport e Superbike.

Partiamo quindi dalle naked, come la Agusta Brutale, la Triumph Speed Triple, l’Honda Hornet, Yamaha FZ6, Ducati Monster e Kawasaki Z750S (Ehi! Per quest'ultima era meglio la versione classica, non quella semi-carenata!)

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Passando alla Supersport troviamo per esempio la Yamaha R6 (modello 2006), il classico CBR600RR, la Ducati 749R, il GSX-R 750 e la Kawasaki Ninja ZX-6R.

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Se invece volete le cilindrate spinte, non mancano l’Honda CBR 1000RR, la Yamaha R1, il Ninja ZX-10R, il Suzuki GSX-R 1000 o la mitica MV Agusta F4 Tamburini.

I modelli delle moto sono ben riprodotti – forse qualche differenza c’è, ma sono dettagli che passano inosservati.

Tuttavia, non tutte le moto sono disponibili fin da subito. All’inizio, in entrambe le modalità di gioco, è possibile scegliere tra una manciata di modelli. Portando a termine le gare con buoni risultati sarà possibile sbloccare le altre moto e accessori.

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