Sistema di puntamento e modalità di scatto: scelte destinate agli amatori
Il mirino della E410 ha una luminosità adeguata ma offre un ingrandimento modesto; possiamo dire che è affetto, come molte altre reflex digitali, dalla “sindrome del buco di serratura” che porta l’immagine a rimanere molto piccola. Questo comunque non porta a grossi problemi, almeno per un uso amatoriale, ma viene penalizzato molto il piacere d’utilizzo. Il sistema autofocus riprende la formula, ormai ben nota sulle reflex non professionali, dei tre collimatori in linea, che sulla E410 sono troppo vicini tra loro, cosa che porta il sistema a perdere efficacia sui soggetti che non si trovano esattamente al centro del campo di ripresa. L’autofocus della E410 comunque è abbastanza rapido e, in alcuni casi davvero impossibili, l’uso del flash può offrire quella luminosità in più che facilita il funzionamento del sistema AF.
La E410, analogamente alle macchine della concorrenza, può fotografare a raffica e, come altre reflex non professionali, raggiunge una velocità di 3 i/s. Il numero di foto realizzabili prima di notare rallentamenti dipende dal formato foto scelto: in JPEG il buffer assicura una decina di immagini prima di avere rallentamenti, un numero adeguato per un modello rivolto agli amatori, mentre in RAW questo numero scende a sette, mentre in RAW+JPEG ci siamo fermati a quota 6 scatti. I risultati ottenuti con la modalità raffica sono più che soddisfacenti, tranne che in pochi casi molto particolari in cui però si esce dal campo della fotografia amatoriale.
Non aspettatevi chissà cosa…la E410 non è stabilizzata. L’anti-vibrazione riguarda semplicemente la risalita dello specchio durante le pose un po’ lunghe.