Pag 2

Los Angeles diventa una pista per corse automobilistiche con L.A. Rush. Riuscirà questo nuovo titolo ad essere all'altezza dei suoi predecessori?

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Correre per le strade di Los Angeles, continua

Le gare che dovrete affrontare in questo gioco sono abbastanza monotone, sia per la mancanza di avversari competitivi che per un'eccessiva mancanza di leggi fisiche.

Per i più esperti le gare risultano troppo semplici, ma anche i giocatori meno capaci saranno in grado di vincere le sfide dopo un paio di tentativi. Inoltre, dopo una manciata di gare, si comincia a capire il sistema di gioco e a prevedere gli eventuali ostacoli messi sul tragitto, totalmente privi di casualità.

Le prime competizioni le affronterete con la vostra unica macchina rimasta a disposizione, che è ovviamente la peggiore della vecchia collezione. Ma mano che vincerete le competizioni potrete guidare macchine sempre più potenti.

Nel gioco sono presenti anche le macchine della polizia che in caso di infrazioni cominceranno a darvi la caccia; tuttavia, anche in questo caso, sfuggire ai poliziotti è abbastanza semplice.

Come in Need For Speed Underground anche L.A. Rush permette al giocatore di modificare i propri veicoli presso il garage, lo stesso presente nella trasmissione MTV's Pimp My Ride. Considerando che questo fattore dovrebbe essere un punto di forza del gioco, gli sviluppatori non sono stati in grado di rendere molto piacevole la sessione di tuning. Il meccanismo di elaborazione è troppo automatico e decisamente limitato per un titolo che deve far i conti con giochi come need for speed most wanted.

Altro punto cruciale è la totale mancanza di un supporto multiplayer online che avrebbe sicuramente aumentato la longevità del titolo. I più esperti non avranno problemi a finire questo titolo dopo solo 10/15 ore di gioco.

Leggi altri articoli