In pratica
La D40 è molto piacevole da utilizzare e a questa facilità d’ uso contribuiscono indubbiamente sia il suo mirino di buona qualità, sia lo schermo posteriore, luminoso, dagli ampi angoli di visione e molto reattivo, tanto che non ci si accorge neanche che si tratta di un prodotto entry-level. A questi due fattori vanno aggiunte sicuramente le dimensioni poco ingombranti e il suo peso molto ridotto. L’obiettivo 18-55 è piuttosto piccolo e fornisce delle immagini di qualità più che accettabile, come faceva già il precedente modello, e una messa a fuoco AF-S rapida e silenziosa. La nitidezza delle foto è molto buona a qualsiasi apertura tranne che sugli angoli estremi dell’immagine (che migliorano giocando un po’ sul diaframma). Concludendo, questo 18-55, molto simile agli obiettivi proposti da altri produttori, è adeguato alle potenzialità e agli usi della D40.
A f/5,6 e 200 ISO, la D40 e il suo piccolo zoom producono una buona immagine nonostante l’elevato contrasto.
Il 18-55 non ha certo un fattore di zoom molto alto, ma la qualità delle foto rimane comunque accettabile.
Sul versante della resa fotografica, la D40 impostata sulle regolazioni di default, genera delle immagini molto colorate e luminose. L’esposizione di solito è eccellente, anche in condizioni critiche: Nikon ha trovato un equilibrio praticamente perfetto per un facile e piacevole uso amatoriale.
In contro-sole, e per giunta col sole all’interno del campo di ripresa, la D40 riesce a offrire delle foto con una buona esposizione senza alcuna correzione.
Come sempre sulle macchine digitali, va valutato l’aumento di rumore generato dall’aumento di sensibilità ISO. I precedenti modelli di Nikon con sensore da 6 Mpixels, presentavano un rumore visibile a sensibilità superiori a 800 ISO, ma sulla D40 le cose vanno molto diversamente, infatti la nuova nata di casa Nikon offre un 1600 ISO che è praticamente esente da rumore e un 3200 ISO dal rumore molto limitato. Non si può far altro che complimentarsi con Nikon per il bel risultato raggiunto, ricordandosi anche che cosa può significare una sensibilità di 3200 ISO su una reflex classica e ricordandosi anche come si comportano le reflex della concorrenza a una tale sensibilità.
A 1600 ISO l’immagine è molto poco rumorosa e conserva tutti i dettagli.
A 3200 ISO si inizia a percepire di più il rumore, ma l’immagine rimane comunque soddisfacente.