Bilanciamento del bianco

In questa guida, divisa in due parti, vi insegnamo le basi per il corretto utilizzo di una fotocamera reflex o prosumer.

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a cura di Tom's Hardware

Bilanciamento del bianco

Ultimo parametro da regolare, il bilanciamento del bianco. Come noto, il sensore reagisce diversamente alla luce, a seconda della sua lunghezza d'onda. Noi non ci accorgiamo di questa differenza perché il nostro cervello effettua una sorta di compensazione automatica, facendoci percepire gli oggetti bianchi sempre bianchi a prescindere dalla luce che li illumina, ma per le fotocamere non è così. Il tipo di luce viene classificato in base alla sua temperatura colore, in una scala che si misura in gradi Kelvin (K) e va (per quanto concerne la fotografia) da circa 3000K (luce artificiale delle lampadine a incandescenza) a 7000K (cielo nuvoloso e zone d'ombra). Il centro di questa scala può essere considerato 5500K, temperatura della luce solare a mezzogiorno. A basse temperature prevalgono i rossi, ad alte temperature prevalgono i blu. Se tarassimo la macchina fotografica per 5500K e fotografassimo alla luce di una lampadina, tutto apparirebbe giallo/rossastro; se fotografassimo all'esterno, all'ombra, tutto apparirebbe azzurro.

É compito del fotografo impostare la macchina per la giusta temperatura, e questo può essere fatto in 3 modi: impostando il bilanciamento automatico, scegliendo un preset o manualmente. L'uso del bilanciamento automatico non richiede particolari commenti, se non che ogni fotocamera ha i suoi punti deboli, e non sempre il bilanciamento automatico fa il suo lavoro a dovere. Ad esempio, il bilanciamento automatico con le EOS 10D e 20D in presenza di luce a incandescenza restituisce dominanti rosse.

Più faticosa, ma generalmente preferibile, la scelta di un preset. Alcuni preset tipicamente presenti sono: sole, giorno (5500K); ombra (7000-7500K); cielo nuvoloso, crepuscolo, tramonto (6000K); neon, luce fluorescente (4000K); luce a incandescenza, tungsteno (3000K). Purtroppo, nemmeno con i preset si riesce sempre a ottenere il risultato desiderato. Si pensi ad esempio alla luce al neon: esistono neon con temperature colore molto diverse tra loro, e una generica impostazione "neon", tipicamente tarata a 4000K, non può soddisfare tutte le esigenze.

In alcuni casi le fotocamere sono allora dotata di un bilanciamento personalizzato, che consiste nel fotografare un soggetto bianco (una parete, un foglio di carta) e di impostare il bilanciamento personalizzato indicando alla fotocamera quella foto scattata alla parete o al foglio di carta come bianco di riferimento. Avendo un "vero" bianco, la fotocamera effettuerà automaticamente le regolazioni necessarie.    

L'impostazione del bracketing sul bilanciamento del bianco con una EOS 20D.

Bracketing sul bilanciamento del bianco

Analogamente a quanto indicato a proposito del controllo esposizione, è possibile con alcuni modelli effettuare più scatti variando il bilanciamento del bianco. In questo caso, allo stesso scatto verranno applicate dalla macchina fotografica tre impostazioni diverse. Il tempo di scatto sarà quello di una sola foto, ma l'occupazione in memoria sarà ovviamente pari a tre foto diverse.

Conclusioni

Con questo si conclude la panoramica sui concetti di base della fotografia e sul principio di funzionamento di una fotocamera moderna. I concetti fondamentali sono pochi, ma noti questi pochi concetti, e con un po' di fantasia e di sperimentazione si possono ottenere splendidi risultati. Prossimamente su queste pagine passeremo a illustrare alcune diffuse tecniche di ripresa. 

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