Dalla teoria alla realtà: analisi prestazionale
La teoria non ha nessun significato se non viene tradotta in prestazioni e in un'ottima esperienza visiva. I seguenti benchmark illustreranno alcuni scenari pratici.
Le frequenze di clock hanno un impatto diretto e misurabile sulle prestazioni della scheda grafica. In questo esempio analizziamo i modelli ATI Radeon X1800XL e X1800XT. Entrambe le schede utilizzano la stessa architettura e sono dotate di un'interfaccia di memoria a 256 bit; l'unica differenza è la loro velocità di clock.
La Radeon X1800XL dispone di un processore grafico che lavora alla velocità di 500 MHz mentre la memoria funziona a 500 MHz (1000 MHz effettivi). La velocità di clock del core della X1800XT è pari a 625 MHz mentro quello della memoria è di 750 MHz (1500 MHz effettivi).
Come influiscono sulle prestazioni queste velocità di clock?
Come potete vedere, in questo caso le velocità di clock maggiori hanno un profondo effetto sulle prestazioni. Tenete sempre in mente le velocità di clock quando dovete considerare le prestazioni relative.
L'architettura del processore grafico è molto importante, oltre alla velocità di clock. In questo esempio esaminiamo ATI Radeon X800XL e X800GTO. Entrambe le schede funzionano a velocità di clock identiche e hanno la stessa interfaccia di memoria, a 256 bit. Tuttavia, la Radeon X800XL dispone di 16 unità shader, mentre la GTO, contraddistinta dallo stesso processore, dispone di solo 12 unità shader. Guardate la differenza prestazionale derivante da quattro unità shader in più.
Questo mostra che la velocità di clock non è tutto. Anche l'architettura stessa è molto importante quando si confrontano le prestazioni di due schede grafiche.