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Gli analisti finanziari sostengono che la nuova piattaforma Google per le transazioni online possa soddisfare le esigenze dei venditori e dei consumatori.

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a cura di Dario D'Elia

La novità più iteressante di Checkout riguarda comunque i venditori. Ognuno di essi è tenuto a pagare il 2% di ogni transazione più 20 centesimi. Le società di credito, normalmente, applicano una ritenuta di 30 centesimi di dollari più l’1,95% dell’intera operazione. Una piccola differenza che però diventa abissale nel momento in cui si scopre che ogni spesa pubblicitaria su Google, da parte dei venditori, genera un risparmio di 10 dollari sui costi applicati alle transazioni commerciali.

"Ogni volta che abbiamo offerto un nuovo sistema di pagamento abbiamo registrato un aumento delle vendite", ha dichiarato Fred H. Lerner, CEO di Ritz Interactive, gestore di RitzCamera.com. “Così è stato il 29 giugno, quando a Paypal e Bill Me later abbiamo aggiunto Google Checkout”.

"Le carte di credito e di debito nel tempo hanno perso terreno online. In sette anni gli utenti che utilizzano questi sistemi sono passati dal 96% all’86%. Entro il 2009 siamo certi che diventeranno meno del 50%”, ha confermato Shatt.

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