Google Checkout, il nuovo servizio di Google per le transazioni online, potrebbe stimolare la crescita del commercio elettronico. Numerosi analisti, infatti, sostengono che la disponibilità di questa nuovo sistema possa rassicurare gli utenti sul problema delle frodi e dei furti di identità. Le ultime statistiche, infatti, confermano che il 50% dei consumatori non effettuano acquisti online proprio per il timore di incappare in truffe digitali. "Penso che Checkout possa accelerare il processo di fidelizzazione nei confronti delle piattaforme di pagamento alternative", ha dichiarato Dan Schatt, analista di Celent Communications, società statunitense di consulenza finanziaria.
Google Checkout, effettivamente, si comporta come un “portafoglio virtuale”, archiviando i dati della carta di credito dell’utente e le sue informazioni personali su un database remoto. Quando si dispone di un account Checkout e si effettua un acquisto su un sito del network compare una pagina con tutti i dati riguardanti la transazione e i dati sensibili; dopo di che è sufficiente procedere con un click per l’acquisto.
Insomma, un vero competitor per PayPal e lo stesso eBay – che deve già difendersi dal crescente successo della piattaforma commerciale Google Base accreditata per un volume di acquisti prossimo ai 185 milioni di dollari.